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30 Aprile


FONDO ORDINARIO ENTI DI RICERCA 2012. SCHEMA DI DECRETO MINISTERIALE PER IL RIPARTO PDF Stampa E-mail
Lo schema di decreto ministeriale (MIUR) recante il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca 2012, è stato trasmesso alle Camere per il parere prescritto. Dal sito del Senato della Repubblica: link .
(18-04-2012)
 
SUI FONDI PER LA RICERCA RELAZIONE CRITICA DELLA CORTE DEI CONTI PDF Stampa E-mail
La Corte dei Conti nella sua ultima relazione sull'argomento gestione dei fondi per la ricerca, non risparmia le critiche: la riforma Gelmini avrebbe dovuto snellire le procedure ma non ha risolto finora nulla. Inoltre la Corte sottolinea un problema rilevante: come sono assegnati i fondi premiali se l'Anvur non è ancora operativa?. La legge di riforma dell'università ha previsto che una parte dei fondi vada assegnata sotto forma di premio sulla base della valutazione dell'Anvur e di un decreto "avente natura non regolamentare" da parte del ministro dell'Istruzione che definisce criteri e motivazioni del decreto. Ma - avverte la Corte dei Conti - "allo stato attuale il decreto non è ancora emanato, pur se l'assegnazione delle quote è già avvenuta". E l'Anvur non è operativo, quindi a decidere i premi è stato il Civr, il Comitato che lo sostituisce, ma seguendo criteri diversi. Bocciati anche i metodi di finanziamento: troppo frammentari, eterogenei con sovrapposizione di competenze e spreco di risorse. La Corte dei Conti chiede, invece, un bilancio consolidato della ricerca. Il risultato è quello che tutti conosciamo e che la Corte dei Conti conferma. Sulla ricerca "il complesso delle risorse umane e finanziarie appare insufficiente", accusano i magistrati contabili. Mentre l'obiettivo era di arrivare al 3%, l'Italia è sotto la media Ue con un indicatore di spesa pari allo 0,54% del Pil.
(Fonte: F. Amabile, La Stampa 26-04-2012)
 
DECRETO FISCALE. IVA. COLLEGI UNIVERSITARI PDF Stampa E-mail
Stretta sull'esenzione dall'Iva per i collegi universitari: da ora in poi non pagheranno questa imposta solo quelli gestiti da enti che operano esclusivamente con la finalità di ospitare gli studenti universitari.
(Fonte: ANSA.it 18-04-2012)
 
MEDICI SPECIALIZZANDI. AUMENTO DEI CONTRIBUTI INPS PDF Stampa E-mail
Dopo lo stop alla tassa sulle borse di studio, potrebbe arrivare ora un altro aumento, previsto nel ddl lavoro, dei contributi alla gestione separata Inps, che pagano gli specializzandi perché considerati borsisti in formazione e non lavoratori. L’allarme è della Cgil medici e della consulta delle professioni del sindacato. «Senza modifiche - spiega il segretario della Fp Cgil medici Massimo Cozza - per gli specializzandi ci sarà un'altra supertassa che a regime costerà 100 euro al mese in più». Un'ipotesi contro la quale si schiera anche il senatore Ignazio Marino: «I giovani specializzandi meritano un trattamento contributivo adeguato ed è chiaro che un aumento delle aliquote sui contributi che già versano è una ingiustizia». Si tratterebbe di un aumento dell'aliquota dal 18 al 24 per cento, da versare alla gestione separata dell'Inps. Insomma, insiste il senatore, «non è pensabile che per ogni tassa cancellata ce ne debba essere un'altra in arrivo».
(Fonte: Avvenire 18-04-2012)
 
PROROGA DEI RETTORI PDF Stampa E-mail

Negli Statuti riscritti in base alla legge Gelmini (legge 240/2010), le università devono prevedere per il rettore un mandato unico, non rinnovabile, della durata di sei anni.Per i rettori in carica, la norma transitoria prevede la decadenza al termine dell'anno accademico successivo a quello dell'«adozione» del nuovo Statuto. Alcuni atenei hanno individuato il momento dell'«adozione» in quello dell'approvazione ministeriale definitiva e successiva pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale», anziché nel momento (precedente) dell'approvazione da parte dell'università. Il ministero ha avallato questa interpretazione: per cui è probabile per molti lo slittamento al 2013.
In una fase di transizione in cui negli atenei si sta attuando la riforma Gelmini, la proroga dei rettori si spiegherebbe con l’esigenza di trovare nell’elezione del rettore l’elemento di continuità con i vecchi statuti, che adesso saranno sostituiti dai nuovi. Il nuovo statuto che ciascun ateneo ha adottato in applicazione della legge Gelmini è vigente al momento della pubblicazione in Gazzetta ufficiale, ma solo una volta che sia stato valutato positivamente dal ministero dell’Università, e questo ha implicato talvolta un iter molto travagliato. Il ministro Profumo spiega che c’erano due scadenze, la prima era il 29 di luglio 2011, la seconda era a 180 giorni dopo e cioè il 29 di ottobre scorso, per poterlo presentare, dopodiché il ministero aveva quattro mesi per valutarlo. Solo che la faccenda si è fatta più complicata nei casi in cui “è stato necessario che le università facessero alcune revisioni sullo statuto”. Profumo ha poi ricordato come alcuni rettori, pur essendo nelle condizioni di poterne approfittare, abbiano deciso di “rinunciare all’ulteriore proroga di un anno”. A un’interrogazione parlamentare in merito ha invece risposto, nell’aula di Montecitorio, il ministro per i rapporti con il Parlamento Piero Giarda, il quale ha ribadito che le proroghe dei mandati di rettori decise in questi giorni in alcuni atenei “sono in linea con quanto previsto dalla riforma” e che “risponde a una corretta applicazione della norma ritenere che nel caso in cui l’adozione definitiva dello statuto è deliberata nel corso dell’anno accademico 2011-12, il mandato del rettore andrà a scadenza alla fine dell’anno accademico 2012-13″.
(Fonte: università.it 20-04-2012)

 
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