Riforma. Inquadramento di professori e ricercatori nei nuovi settori concorsuali Stampa

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 203 dell'1/9/2011 - Supplemento ordinario n. 200, il D.M. 29 luglio 2011 concernente la“Determinazione dei settori concorsuali, raggruppati in macrosettori concorsuali, di cui all'articolo 15, legge 30 dicembre 2010, n. 240”. Il decreto è corredato di due allegati: l’allegato A riporta l’elenco dei macrosettori e settori concorsuali e delle corrispondenze tra i settori concorsuali e i settori scientifico-disciplinari di cui al decreto ministeriale 4 ottobre 2000, mentre l’allegato B contiene le declaratorie dei settori concorsuali. Per i settori concorsuali per i quali è prevista la corrispondenza univoca con uno dei settori scientifico-disciplinari di cui al decreto ministeriale 4 ottobre 2000, il Rettore provvede all'inquadramento dei professori di I e II fascia e dei ricercatori nei settori concorsuali con appositi decreti ricognitivi. Per i settori concorsuali per i quali la corrispondenza, invece, non è univoca, l'inquadramento è disposto a domanda dell'interessato da presentare al Rettore, tramite apposita procedura informatizzata, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale. In caso di mancata presentazione della domanda, il rettore dispone l'inquadramento. Tutti i decreti d’inquadramento devono, comunque, essere adottati entro 60 giorni a far data dal 1° settembre 2011.
Infine, sempre a decorrere dal 1° settembre, i passaggi da un settore concorsuale a un altro, ovvero da un settore scientifico-disciplinare a un altro possono essere disposti solo successivamente ai provvedimenti di reinquadramento di cui sopra. La richiesta di passaggio da un settore concorsuale a un altro deve essere corredata da quella di passaggio a un settore scientifico-disciplinare ricompreso nel settore concorsuale nel quale si richiede di essere inquadrati. I relativi provvedimenti sono adottati con decreto del rettore, previa acquisizione del parere del CUN (che ha 45 giorni di tempo dal ricevimento della richiesta), motivando l'eventuale difformità.
(Fonte:  http://attiministeriali.miur.it/anno-2011/luglio/dm-29072011.aspx 05-09-2011)