Nasce la fondazione partecipata da MIUR e MEF che fisserà l’importo dei premi e dei buoni di studio Stampa
Il Governo ha deciso di puntare sul merito una fiche da 10 milioni in due anni con il decreto sviluppo approvato dal Consiglio dei ministri di ieri. Introducendo una Fondazione, partecipata dai ministeri dell'Istruzione e dell'Economia, che gestisca l'omonimo fondo introdotto con la riforma Gelmini dell'università. Il nuovo organismo potrà stringere accordi con analoghe realtà di altri Paesi e sarà aperto ai contributi di altri enti pubblici e privati. Affinché diventi operativo bisognerà però attendere un decreto interministeriale a firma di MEF e MIUR. Lo stesso atto dovrà poi stabilire il contributo da chiedere agli studenti per accedere alle prove di ammissione al fondo e nominare il presidente. Per partire la Fondazione potrà contare su 9 milioni assegnati al fondo e uno per il proprio funzionamento (rifinanziato anno per anno). Cui si aggiungeranno le risorse messe sul piatto dagli eventuali membri successivi. Tra i suoi compiti spiccano quelli di fissare l'importo dei premi e dei buoni studio da riconoscere agli studenti meritevoli, di stabilire in che quota questi aiuti andranno restituiti e di decidere concretamente come ripartire il fondo previsto dalla legge 240/2010.
(Fonte: Il Sole 24 Ore 06-05-2011)