L'ateneo retribuisce l’insegnamento dei ricercatori TI e definisce la carriera dei ricercatori TD Stampa

I ricercatori TI da anni tengono corsi, anche fondamentali, senza percepire un euro. L’Alma mater ha deciso ora di retribuire questi insegnamenti, entro le 60 ore, con un compenso massimo di 1.200 euro lordi a corso. La novità coinvolgerà di fatto tutti i 1.237 ricercatori TI e costerà all'Alma Mater quasi 1,5 milioni di euro, attinti dal fondo di riserva.

Dalla legge Gelmini discendono anche le due nuove figure di ricercatore TD, che la legge chiama a e b, mentre l'Alma Mater ha deciso di definirle junior e senior. Lo junior avrà un contratto di 3 anni, rinnovabile una sola volta di 2. Il senior avrà un contratto di 3 anni e una corsia preferenziale per diventare associato, se nel frattempo avrà ottenuto l'idoneità nazionale. Stesso diritto per i ricercatori TI per i prossimi sei anni. «Per i senior dovrà essere messo a bilancio non solo lo 0,50 di punto per il ricercatore ma anche lo 0,20 per chiamarlo come professore associato», sottolinea il rettore Dionigi. Lo junior potrà tenere un corso, il senior ne avrà l'obbligo.
(Fonte: M. Amaduzzi, Corriere di Bologna 17-03-2011)