Il nuovo Tecnopolo di Bologna Stampa
Per una volta sono arrivati prima i cervelli dei mattoni. Prima del 2013 non sarà completata la prima parte dei lavori all’ex Manifattura tabacchi per ospitare il nuovo Tecnopolo di Bologna. Nel frattempo però i laboratori di ricerca dell’Università’ di Bologna, Enea, Cnr e T3lab (consorzio misto tra Ateneo e Unindustria) sono già partiti nelle loro singole sedi. Sono 227 i nuovi giovani ricercatori assunti nell’ambito del progetto Tecnopolo, tutti contratti triennali. Per loro sono stati investiti 54 milioni di euro, cui se ne aggiungono altri 23 per le attrezzature. L’Ateneo di Bologna attiverà laboratori su meccanica, scienza dei materiali, energia, ambiente e scienze della vita, organizzati nei neonati Centri interdipartimentali di ricerca industriale (CIRI). L’Università ha investito nel Tecnopolo 21 milioni di euro di risorse proprie più altri 21 in co-finanziamento, di cui il 60% speso per assumere 123 nuovi ricercatori (a tempo determinato, con assegni di ricerca o anche come collaboratori a progetto), cui si affiancano altri 320 già strutturati. L’Enea, che ha investito 10 milioni di euro (la metà in co-finanziamento) e ha assunto 30 nuovi ricercatori (più altri 53 già strutturati), realizzerà invece quattro laboratori su ambiente, efficienza energetica, virtualizzazione dei processi per reti di imprese e analisi sui materiali.
(Fonte: Il Resto del Carlino 09-03-2011)