La Gran Bretagna alza le tasse universitarie ma le farà pagare dopo la laurea Stampa

Noi alzeremo le tasse universitarie dalle correnti 3.290 sterline l'anno a una soglia di base di 6.000 sterline. In circostanze eccezionali, alcune università potranno addebitare una cifra fino a 9.000 sterline. Questo è il massimo assoluto. Ma né gli studenti né i loro genitori pagheranno un solo centesimo in anticipo.

Questo è molto importante perché so che un sacco di persone sono confuse su questo punto. Non un solo centesimo lascerà il loro conto in banca. Pagheranno solo dopo aver lasciato l'università e ottenuto un lavoro e un reddito maggiore di 21.000 sterline l'anno. Poi - e solo allora - cominceranno a rimborsare, a un tasso del nove per cento con il loro reddito sopra 21.000 sterline.  E qui ci sono altre cose importanti che la gente deve sapere. Se in qualsiasi momento i laureati sono disoccupati, stanno allevando figli, o hanno un lavoro con una retribuzione inferiore e un reddito lordo inferiore a 21.000 sterline, smetteranno di rimborsare. Dopo trenta anni, tutti i debiti verranno cancellati. E tutti - tutti - pagheranno meno al mese di quanto non facciano adesso. Questa è l'opzione di finanziamento più sostenibile a disposizione. Oggi il 60% del finanziamento delle università viene dalla spesa pubblica, il 40% dai privati. Con i nostri piani, sarà possibile invertire la rotta: con la nostra riforma il 60% proviene da fonti private e solo il 40% dal pubblico. La nostra proposta punta a rendere il sistema universitario molto più competitivo. Invece del governo, a decidere dove va il denaro saranno gli studenti. Il potere di spesa è direttamente nelle loro mani. Offre agli studenti la più grande influenza possibile sul servizio che ricevono e realizza una pressione reale sulle università a operare secondo gli standard previsti. Stiamo inoltre creando un fondo nazionale di 150.000.000 di sterline che potrebbe significare per qualsiasi studente il diritto ai pasti gratuiti a scuola. In più una volta accettato all'università, per un anno le tasse le paga il governo. Se le università vogliono far pagare più di 6.000 sterline di tasse, devono farci vedere reali progressi in materia di accesso e ampliamento dell'offerta - non solo attraverso i corsi estivi, ma con programmi di assistenza o che offrano maggiore flessibilità a partire dai corsi part-time. Senza determinati requisiti, non saranno autorizzate a superare la richiesta delle 6.000 sterline annuali. Questa è la verità sui nostri piani. Metteranno una solida base finanziaria sulle università rendendone possibile la futura espansione a prezzi accessibili. Si creerà un settore dinamico universitario in grado di competere con i migliori al mondo. I ricchi pagheranno di più e i poveri pagheranno di meno, consentendo all'equità di tornare al centro del nostro sistema universitario. Sostenibile, competitiva ed equa. L'università che si desidera. L'università che voglio. (D. Cameron, dal discorso tenuto al think tank CentreForum il 10-12-2010) La riforma del finanziamento dell’Università britannica comporta: alziamo le rette, ma aumentiamo contemporaneamente le borse per gli studenti più poveri e alziamo sensibilmente la soglia di reddito (da 15 a 21.000 sterline l’anno) a partire dalla quale il laureato dovrà cominciare a restituire il prestito (ad un tasso del 9% sul reddito eccedente la soglia minima). Un laureato che raggiunge un reddito di 30.000 sterline – assai al di sopra della media, quindi – pagherà 68 sterline al mese. 68 sterline su 30.000 di reddito annuo. Uno che guadagna il minimo – 21.000 sterline – al mese pagherà 7 sterline. Ecco cosa significa prestito d’onore: finanziare l’accesso all’Università degli studenti meno economicamente avvantaggiati a condizioni che nessuna banca concederebbe mai. Perché nessuna banca ti abbona il debito se, come prevede invece la riforma Lib-Con, dopo 30 anni dalla laurea non avrai ancora raggiunto almeno 21.000 sterline di income annuo. Non solo, il nuovo meccanismo favorisce più dell’attuale – in cui il tetto ai fee è di poco superiore alle 3000 sterline – gli studenti provenienti da famiglie con un reddito inferiore alla media. Per costoro sono previste borse di 3250 sterline, a fondo perduto. E questo esclude dall’accesso alle risorse pubbliche le fasce di reddito più elevate.
(S. Bonfante, Libertiamo 09-12-2010)