Bocciato il cosiddetto emendamento 'salva università eccellenti' Stampa
Oggi, durante la discussione sul ddl università, e' stato presentato l'emendamento 1.317 (Ceruti, Rusconi) che consente alle università che hanno conseguito la stabilità e sostenibilità del bilancio, il cosiddetto emendamento 'salva università eccellenti', di poter derogare alle restrizioni imposte dalla legge, come premio per la loro virtuosità. L'emendamento in questione, per la cui approvazione si erano spesi in molti, dai rettori a Confindustria, e' stato bocciato dalla maggioranza. 'Cosi' anche l'emendamento 'salva università eccellenti' e' stato bocciato in Senato dalla maggioranza. In particolare, e' stata messa fuori gioco l'Anvur, l'Agenzia nazionale per la valutazione dell'università' e della ricerca. Neppure alle università eccellenti sarà riconosciuta quell'Autonomia e quella Responsabilità che avrebbero dovuto essere i principi cui ispirarsi per riformare il mondo accademico italiano. Questi avrebbero dovuto essere i principi su cui affermare la rigorosa valutazione degli atenei da parte di un'autorità terza, l'Anvur, appunto. Ma senza autonomia e responsabilità non ci potrà essere una seria valutazione. E senza valutazione non potrà emergere il merito. Su questo emendamento pareva esserci convergenza da parte di maggioranza, opposizione e ministro, oltre al consenso del mondo universitario, della società e della Confindustria''. (ASCA 28-07-2010.)