RICERCA. IL RAPPORTO PRELIMINARE CRUI SULLA VALUTAZIONE INTERNA DELLA RICERCA Stampa

È stato da poco pubblicato il rapporto preliminare dell’indagine Crui sulla valutazione interna della ricerca. L’indagine è stata svolta – si legge nel documento – “con l’obiettivo di estrarre una sintesi delle esperienze maggiormente consolidate, per poter successivamente elaborare su quella base delle linee guida a beneficio del sistema universitario”. Il questionario è stato somministrato a 81 atenei: 68 hanno risposto, assicurando quindi una copertura di oltre l’80%. Più del 70% dei rispondenti al questionario ha quindi dichiarato di svolgere una regolare attività di valutazione interna e 33% degli atenei rispondenti ha dichiarato una lunga esperienza di valutazione interna della ricerca. Gli atenei che per primi hanno rivolto la loro attenzione alla valutazione della ricerca sono per lo più di grandi dimensioni o mega atenei.
Nel 75% dei casi, si rileva, gli atenei che hanno una regolare attività di valutazione interna dichiarano di averne attribuito la gestione ad un organismo specifico, per lo più coincidente con strutture già esistenti (Nucleo di Valutazione, Commissione Ricerca, ecc.). Nella maggior parte dei casi, inoltre, i risultati vengono resi pubblici, ma prevalentemente si tratta di una condivisione all’interno dell’ateneo, spesso direttamente indirizzata agli organi di governo o ai vertici delle strutture. Solo in pochi casi viene fatto esplicito riferimento a una diffusione esterna, in forma aggregata (sul sito web di ateneo) o tramite iniziative mirate (es. libro bianco o relazione annuale sullo stato della ricerca di ateneo; presentazione agli organi di stampa). Nell’indagine è stato anche rilevato quali siano le aree disciplinari sottoposte a valutazione interna e quali indicatori fossero stati utilizzati. Testo del rapporto: http://www.crui.it/HomePage.aspx?ref=2148
(Fonte: ilbo.it 08-04-2013)