GIOVANI CON TITOLO DI ISTRUZIONE TERZIARIA E NEET IN ITALIA Stampa

La quota di giovani italiani con un titolo di istruzione terziaria è ancora distante dalle medie OCSE e Ue 27. L'Italia continua a essere la nazione che in ambito UE rappresenta quella con la più alta quota di giovani che non studiano, non lavorano e non ricevono una formazione (NEET = Not [engaged] in Education, Employment or Training).
Quanto sopra secondo il CENSIS è conseguente (al netto, viene aggiunto, della congiuntura economica negativa che tende a replicarsi negli anni) all'incapacità"... del complessivo sistema di istruzione e formazione di orientare e formare gli individui in modo coerente ai fabbisogni del mercato del lavoro; al sistema produttivo incapace di acquisire nuove risorse funzionali al proprio sviluppo, privilegiando anziché la qualità delle risorse umane, il contenimento del costo del lavoro; al basso investimento in politiche attive del lavoro". Servono però i decreti attuativi, come pure occorre per la recente riforma degli istituti tecnici e professionali: alla cornice fatta di principi e indicazioni deve seguire concretizzazione. (F: Rapporto CENSIS 2023).
Per i NEET, sopra l'Italia (23,1%) ci sono la Romania (20,3%), la Bulgaria (17,6%) e la Grecia (17,3%), distanti Paesi Bassi e Svezia con il minor numero di NEET (5,5% e 6,0%, rispettivamente). Il collettivo italiano di 15-29enni NEET pari al 23,1% è a fronte del 23,7% dell'anno precedente e di una media Ue 27 del 13,1%. I NEET nostrani sono maggiormente presenti in Campania 34,1%, Puglia 30,6%, Calabria 33,5% e Sicilia 36,3%. (F: gazzetta del sud 27.01.23)