ELEA 9003 Stampa

Autore: Maurizio Gazzarri. Edizioni di comunità, 2022. 165 pg.
Nel 1949 Ariano Olivetti decise di intraprendere un percorso verso un nuovo futuro per la sua azienda; dieci anni dopo fu presentato il primo calcolatore elettronico completamente a transistor, prodotto in serie per il mercato italiano, con prestazioni anche al di sopra di quelle del resto del mondo. Ne furono realizzati ben 35, aiutando così lo sviluppo informatico dell'Italia, nonostante gli ostacoli e lo scetticismo del sistema economico e politico. L'Elea 9003 si rivelerà un'invenzione straordinaria, sia dal punto di vista scientifico e tecnologico sia come modello innovativo per tutte le altre aziende del settore.
Il saggio "Elea 9003" di Maurizio Gazzarri attraversa tutta la storia della grande invenzione fin dagli albori, con la formazione dell'équipe che realizzerà poi il calcolatore lungo l'asse Usa-Roma-Pisa. La Olivetti fissa la conclusione del progetto nell'ottobre del 1959. Ma dopo alcune incomprensioni insorte con l'università decide di spostare tutto il lavoro in un laboratorio di proprietà dell'azienda, formando, tramite una serie di colloqui svolti da Tchou e Olivetti, una nuova squadra per portare a termine il progetto. A colpire è anche la presenza di tanti giovanissimi scienziati che formarono un gruppo coeso, la cui forza era proprio il lavoro di squadra, che conquistarono le prime pagine dei giornali scientifici dell'epoca. Il primo calcolatore sarà ufficialmente consegnato nel 1960 alla società Marzotto. (F: P. Mignano, AlmanaccoCNR)