IL MESTIERE DEL RICERCATORE Stampa

Autore: Christian Barbato. Ed. Aracne. 2015. 80 pg.
Permette al lettore di avvicinarsi alla professione dello scienziato e di capire il significato di alcuni termini tecnici. Il ricercatore, a qualsiasi disciplina appartenga, è un lavoratore della conoscenza che produce sapere. È importante e giusto quindi che la sua attività non resti relegata in laboratorio, ma divenga patrimonio di tutti. Ed è proprio questo l'obiettivo cui mira Christian Barbato, dell'Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Cnr, con il suo 'Il mestiere del ricercatore'. Il volume consente al lettore comune di avvicinarsi alla professione dello scienziato, di scoprire cosa accade nelle strutture di ricerca e di comprendere alcuni termini tecnici usati dagli esperti quando comunicano tra loro. Il linguaggio utilizzato nei laboratori è infatti un vero gergo, una meta-lingua spesso derivata dai termini anglosassoni di riferimento. L'autore per esempio spiega modi di dire quali 'lavorare sotto cappa', ossia lavorare in un ambiente incontaminato, o 'fare il bagnetto a 37°C', per indicare la temperatura alla quale si sottopongono le provette per alcune reazioni chimiche. A rendere interessante l'opera sono anche le tante immagini del fotografo Francesco Castelli. Scatti semplici, ma originali, che aiutano i ricercatori a non prendersi troppo sul serio. (F: F. Pennone, AlmanaccoCNR)