REVISIONE DELLA SPESA. IL CUN CHIEDE CHIAREZZA SU RISORSE PROPRIE DEGLI ATENEI E “PIANO ASSOCIATI” Stampa
Il CUN ha approvato una mozione sui provvedimenti della cosiddetta Spending review (DL 6 luglio 2012, n. 95, “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, G.U. 6.7.2012, S.O. n.141), che, almeno in teoria, dovrebbe garantire l’invarianza dei servizi ai cittadini. Il CUN nota che varare un nuovo provvedimento, che modifica dimensioni e dinamiche dei flussi finanziari a breve distanza dal recente DL n.49/2012 “Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione … “mette in difficoltà le possibilità di programmazione. Osserva anche che, mentre non è assicurata la riduzione delle spese improduttive degli Atenei, i vincoli sul turnover potrebbero riflettersi negativamente su ricerca e didattica facendo venir meno l’invarianza dei servizi ai cittadini. Il punto centrale della mozione è la richiesta urgente di chiarimento rivolta al Ministro Profumo su due aspetti relativi a programmazione e reclutamento, la cui criticità era già stata segnalata da Roars (Spending review: effetti sul reclutamento e avanzamenti di carriera): la esplicita e chiara specificazione che il “piano associati” di cui alla l. n. 220/2010 non viene in alcun modo toccato dal provvedimento e quindi procede nei tempi e nei termini già noti e definiti; l’esclusione dai vincoli di spesa delle risorse proprie degli Atenei. Il CUN sollecita anche il monitoraggio degli effetti della delegificazione  rispetto alla “contribuzione studentesca”.
(Fonte: redazione roars 12-07-2012. Link mozione CUN).