ABILITAZIONI SCIENTIFICHE NAZIONALI. UNA PROPOSTA PER SEMPLIFICARE IL REGOLAMENTO Stampa

Nell’attuale fase e nell’ambito della legislazione vigente, visti anche i termini temporali indicati dal recente decreto legislativo n. 49/2012, è opportuno intervenire semplificando per questo solo anno quanto disposto dal regolamento concernente il conferimento dell’abilitazione scientifica nazionale. La proposta è di indicare come criterio unico, per l’identificazione dei commissari candidati all’estrazione per la composizione delle commissioni, la presenza di una soddisfacente produzione scientifica certificabile tramite CINECA negli ultimi cinque anni. Quindi di utilizzare gli indicatori per aree disciplinari definiti dal CUN come requisiti minimi per l’accesso alle selezione per l’abilitazione nazionale, riconoscendo comunque, come previsto dalla legge, autonomia di scelta nelle procedure selettive locali alle commissioni, le quali dovrebbero giustificare eventuali scelte difformi da quelle contemplate dai suddetti indicatori. Questo permetterebbe di avviare in tempi rapidi sia la formazione delle commissioni, sia il compimento dei lavori delle stesse nei tempi indicati dalla legislazione. Inoltre in questo modo sarebbe possibile nella prima parte del 2013 il reclutamento nei singoli atenei, restituendo autonomia e responsabilità alla comunità scientifica. Altre scelte, comprese quelle che vorrebbero creare ex novo, magari in poche settimane, criteri relativi a rating delle riviste, tipologia delle monografie e indicatori sperimentali non citazionali, rischiano di produrre ampie fasce di malcontento all’interno del sistema, di prorogare i tempi delle assunzioni, di creare le condizioni per blocchi (ricorsi) del meccanismo, di peggiorare ulteriormente l’immagine del governo del sistema universitario.
(Fonte 25-05-2012)