COPYRIGHT INFRASTRUCTURE, L’INFRASTRUTTURA PER IL DIRITTO D’AUTORE Stampa

La copyright infrastructure è l'infrastruttura per il diritto d'autore: realizzarla è un intervento chiave per il futuro delle industrie culturali e dell'economia. E, a cascata, per la cultura del Paese. Le attività immateriali sono i pilastri dell'economia odierna. Lo ricorda, in apertura, il piano d'azione sulla proprietà intellettuale della Commissione Europea per sostenere la ripresa e la resilienza dell'UE. Le industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale attualmente rappresentano quasi il 45% del PIL europeo e contribuiscono direttamente alla creazione di quasi il 30% di tutti i posti di lavoro. Tra queste sono comprese le industrie culturali di vari settori, che poggiano sul diritto d'autore. L'idea alla base della copyright infrastructure è semplice: far sì che la gestione dei diritti in era digitale funzioni come Internet. Verrebbe da dire: informazioni e servizi sui diritti d'autore devono essere raggiungibili "in un click", se questa espressione non fosse di per sé riduttiva, in quanto discriminerebbe uno degli agenti principali in questa partita, le macchine. La tecnologia non deve essere vista come un qualcosa a esclusivo appannaggio delle Big Tech, ma anche come un alleato di tutti i creatori e titolari di diritti delle industrie dei contenuti. La copyright infrastructure diventa così lo strumento (tecnologico) che supporta sia titolari di diritti sia utilizzatori di contenuti a lavorare in sicurezza, in un mercato aperto, giusto e sostenibile per tutti. (F: P. Mazzucchi, Agenda digitale 08.06.21)