PER ENTRARE NELLA TOP 100 DEI RANKING INTERNAZIONALI OCCORRE UNA SCELTA POLITICA. MA PER SINGOLE DISCIPLINE CI SONO GIÀ ATENEI ITALIANI NELLA TOP 100 Stampa

L'Italia è l'unica nazione del G8 con nessuna università fra le prime 100 nei principali ranking. La Russia ne ha 1, il Canada e la Germania 3, la Francia 4, il Giappone 5, il Regno Unito 17 (di cui 4 nella top 10), gli USA 28 di cui 2 sul podio. La prima italiana è il Politecnico di Milano, 140esima. "Dobbiamo decidere se ci interessa avere 4 o 5 (non una) università fra le prime cento o non"- conclude il rettore del PoliMi F. Resta - "Se sì, si scelgono queste università e si fa un accordo quadro dando loro regole diverse: mobilità internazionale, con un docente su due reclutato all'esterno; numero minore di studenti senza danno finanziario; programmi di ricerca incardinati su alcuni laboratori unici, che richiamino le migliori menti internazionali. Se invece vogliamo un sistema universitario in cui tutti gareggino alle stesse regole, allora non dobbiamo più chiedere alle università come mai non si classifichino fra le prime cento. E' un progetto che va intrapreso a livello centrale; è una decisione politica, non tecnica". (F. Resta, Il Foglio 30.07.21)
È vero che nei ranking più reputati (come QSWUR, THEWUR, ARWU, CWUR) l'Italia non ha atenei nei primi 100 classificati per tutti i vari indicatori globalmente valutati. Tuttavia, se si considerano gli indicatori per singoli campi disciplinari, ad esempio Scientific impact in Biomedical and health Science nella classifica del CWTS Leiden Ranking 2021, una università italiana (Brescia) figura al 70° posto. Nella classifica QSWUR 2021 l'Università di Bologna è al 71° posto mondiale nella reputazione accademica (academic reputation), l'indicatore più importante del ranking (compone il 40% della valutazione finale). In Scimago Institutions Rankings 2021 Sapienza di Roma è classificata tra le prime 100 in Research rank (89/a) e in Societal rank (82/a). Inoltre in THE YOUNG UNIVERSITY RANKINGS 2021, che classifica solo gli atenei con 50 o meno anni di età, ve ne sono ben 8 italiani tra i primi 100. (PSM)