INVESTIMENTI PUBBLICI E PRIVATI IN RICERCA Stampa

L'Italia sconta un notevole ritardo rispetto ai valori della media Ocse (2,4%) per quanto riguarda gli investimenti pubblici e privati in ricerca e sviluppo. In Italia sono infatti pari all'1,4% del Pil nazionale (dati del 2018), di cui 0,9% la componente privata e solo lo 0,5% quella pubblica.
I finanziamenti pubblici a propria volta sono divisi in ricerca di base (0,32%) e ricerca applicata (0,18%) che in termini assoluti corrispondevano nel 2019 a un investimento statale di 9,3 miliardi di euro (6 circa in ricerca di base e 3 in ricerca applicata).
Per fare un confronto con i Paesi europei con cui i ricercatori italiani devono competere per l'assegnazione dei fondi di ricerca internazionali, la Germania investe 30 miliardi di euro pubblici in ricerca (l'1% del Pil), la Francia 18 miliardi (0,75%), mentre dal loro settore privato arrivano rispettivamente investimenti pari al 2,1% e all'1,4% del Pil. Le differenze colpiscono ancora di più quando si confronta l'investimento in ricerca pubblica fatto per ogni cittadino: in Italia 150 euro/anno da confrontare con i 250 euro/anno della Francia e i 400 euro/anno della Germania.
La stessa distanza si misura guardando al numero di ricercatori per numero di abitanti: in Italia sono circa 6 ogni 1000, mentre la media Ocse è 9. (F: F. Suman, IlBo 29.01.21)