IL DECRETO SUL BILANCIO UNICO E IL CONSOLIDATO PER GLI ATENEI E’ IMMINENTE Stampa
Il decreto attuativo della riforma Gelmini che introduce il bilancio unico e il consolidato per gli atenei sta per tagliare il traguardo: sarà esaminato oggi dal pre-consiglio ed entro venerdì dovrebbe ottenere il via libera definitivo di Palazzo Chigi. Il nuovo regime contabile partirà dall’1 gennaio 2014, con un incentivo a stringere i tempi: chi passerà alla contabilità economico-patrimoniale entro l'inizio del 2013 avrà una quota aggiuntiva del fondo di finanziamento ordinario (Ffo) stimata dalla relazione tecnica in 500mila euro. Il testo impone alle università considerate amministrazioni pubbliche di presentare entro il 31 dicembre dell'anno precedente all'esercizio un «bilancio unico d'ateneo di previsione annuale autorizzatorio» - composto di un budget economico e degli investimenti e da uno schema con l'articolazione delle spese in missioni e programmi - e un bilancio unico triennale per verificare la fattibilità degli impegni sul medio periodo; entro il 30 aprile dell'anno di riferimento un consuntivo articolato in stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario, nota integrativa e relazione. Il bilancio unico comprenderà anche le funzioni di ricerca e didattica. Ciò significa che i dipartimenti non avranno più autonomia contabile ma si potranno muovere con «autonomia gestionale e amministrativa» nell'ambito del budget loro assegnato dagli atenei. Nel set di nuovi strumenti contabili va compreso infine il consolidato che le università dovranno redigere per includere nel computo il conto economico di fondazioni, società di capitale ed enti controllati.
(Fonte: E. Bruno. IlSole24Ore 10-01-2012)