Home 2011 25 Luglio
25 Luglio
A rischio le borse di studio per gli studenti PDF Stampa E-mail
All’università gli studenti meritevoli rischiano oggi di perdere e di restituire una somma pari a ben 5mila euro, quella che percepiscono a titolo di borsa di studio. Non tutti gli studenti borsisti, infatti, riusciranno quest’anno entro il 10 agosto a verbalizzare i crediti necessari al mantenimento della borsa di studio e a scongiurare quel meccanismo della restituzione della borsa di studio già fruita. Solo per fare qualche esempio: a Parma e Ferrara c’è stato lo slittamento di molti insegnamenti al secondo semestre, provocando un accumulo di corsi nel secondo periodo, con casi in cui un solo corso è stato tenuto nel primo semestre a fronte di otto corsi nel secondo. “Ad aggravare la situazione – proseguono dalle varie associazioni universitarie regionali – concorre il meccanismo del bando Er.Go (l’azienda regionale per il diritto agli studi che eroga le borse di studio, ndr) che prevede la restituzione della borsa già usata da quegli studenti che non raggiungano i limiti per riconfermarla nell’anno successivo. Questo con un limite al 10 agosto che non consente nemmeno di sfruttare la terza sessione di esame di settembre”. Da qui la proposta: una proroga da parte di Er.Go della data di conferma dei crediti per la borsa di studio, dal 10 agosto al 30 settembre, e una ricognizione degli atenei in cui la possibilità di sostenere e verbalizzare gli esami già sostenuti è rimasta bloccata.
(Fonte: FQ Emilia Romagna 20-07-2011)
 
Il FFO segnera’ un meno 5,5% nel 2012 PDF Stampa E-mail
I rettori delle università pubbliche italiane non nascondo la loro preoccupazione di fronte al taglio dei finanziamenti che li aspetta nel 2012: il fondo statale segnerà un meno 5,5%. «Le spese fisse ammontano a circa 6,85 miliardi. Il finanziamento statale sarà di 6,55. Mancano 300 milioni all'appello, anche considerando i risparmi che conseguiremo a fronte dei pensionamenti. La situazione è davvero preoccupante» afferma il presidente della CRUI. I finanziamenti di quest'anno devono ancora arrivare agli atenei. Il ministro Gelmini ha promesso che saranno inviati entro fine luglio con una novità: la quota premiale per i migliori passerà dal 10 al 13,5%. Ma lo sguardo è rivolto al prossimo anno, che è dietro l'angolo e segna un crollo ulteriore del sostegno statale. Anche per le borse di studio. «Il fondo è azzerato ormai siamo passati dai 100 milioni storici a 10-13. Praticamente è come se non ci fosse» continua il presidente della CRUI. A rischio ci sono ricerca e servizi. In alternativa bisognerà alzare le tasse di iscrizione.
(Fonte: A. Migliozzi, Il Messaggero 11-07-2011)
 
CRUI. Appello al Presidente della Repubblica per i tagli al FFO 2012 PDF Stampa E-mail
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto ieri a Quirinale i membri della giunta della Conferenza dei rettori guidati dal presidente Marco Mancini. L’incontro è stata l’occasione per il presidente Napolitano di raccogliere il grido d’allarme del mondo accademico sulla scarsità delle risorse destinate agli atenei per l’anno 2012, che seguirebbero i tagli ai fondi già operati negli ultimi due anni. “Se i tagli previsti anche per il 2012 non saranno rivisti – ha spiegato Mancini al capo dello Stato -, ciò pregiudicherà irrimediabilmente gli attuali e riconosciuti standard qualitativi e bloccherà, di fatto, la meritocrazia negli atenei”.
(Fonte: università.it 21-07-2011)
 
CRUI. Ferma condanna della 'lista nera' di docenti universitari ebrei PDF Stampa E-mail
''Desidero esprimere la ferma condanna a nome mio personale e della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane circa la stesura di una 'lista nera' che intenderebbe mettere all'indice personalità del mondo dell'Università', della Cultura e della Magistratura, colpevoli per il solo fatto di professare la Religione Ebraica''. Lo dichiara Marco Mancini Presidente della CRUI. ''Non possono e non debbono ricomparire all'orizzonte di una qualunque Nazione civile - avverte - liste di proscrizione basate sulla discriminazione e sull'istigazione all'odio razziale. La Conferenza dei Rettori delle Università Italiane esprime, altresì, la propria solidarietà e la propria vicinanza all'intera comunità israelitica italiana per questo vergognoso episodio''.
(ASCA 22-07-2011)
 
La CRUI e il CUN sulla disciplina del dissesto finanziario delle università PDF Stampa E-mail

Il presidente della CRUI è stato audito dalla Commissione Cultura della Camera, dove è in discussione lo schema di decreto legislativo sulla disciplina del dissesto finanziario delle università e del commissariamento degli atenei. Anche in quell’occasione Mancini ha ribadito il suo appello a rifinanziare l’università ed evitare l’ulteriore taglio già previsto del 5,5 per cento sul Fondo di finanziamento ordinario e scongiurare così il collasso della gran parte degli atenei.

Sul tema specifico del provvedimento in discussione a Montecitorio, il presidente CRUI ha chiesto ai parlamentari presenti che per valutare l’effettivo dissesto di un ateneo si tenessero in considerazione non soltanto i dati del bilancio, ma anche le performance espresse in termini di qualità della didattica. E per evitare di compromettere irrimediabilmente la reputazione degli atenei la richiesta della CRUI è di dare più poteri ai consigli di amministrazione e di tenere in considerazione gli atenei che danno segnali di ripresa nella gestione economica in questa fase di grandi cambiamenti. Sulla necessità di una fase transitoria da concedere ai rettori neo-insediati prima di dichiarare il dissesto si è espresso anche il presidente del Consiglio universitario nazionale (CUN) Andrea Lenzi, il quale ha poi precisato che a suo avviso “il commissario individuato per risollevare le sorti dell’università dovrebbe essere una persona qualificata scientificamente e non dovrebbe influire sull’offerta formativa o sopprimere corsi”.
(Fonte: università.it 21-07-2011)
 
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