UNIBO. CINQUE GIOVANI STUDIOSI PROTAGONISTI DELL'INAUGURAZIONE DELL'ANNO ACCADEMICO 2012/2013 |
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E’ fissata per giovedì 20 dicembre la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2012/2013 dell'università di Bologna. Come di consueto, l'evento sarà ospitato nell'Aula Magna di Santa Lucia. "L'università che vogliamo" è il tema che guida il programma della cerimonia, che dopo la relazione del rettore Ivano Dionigi e gli interventi dei rappresentanti di studenti e personale tecnico-amministrativo prevede - in una formula inedita - le voci di cinque giovani studiosi, particolarmente apprezzati nello loro rispettive discipline, che all'Alma Mater debbono una parte importante o la totalità del loro percorso accademico, e che all'Alma Mater “chiedono di essere ancor più protagonista nel contesto internazionale". (Fonte: magazine.unibo.it 07-12-012) |
UNIMC. IL JOURNAL OF CONSTITUTIONAL HISTORY ACCOLTO DALLA BANCA DATI SCOPUS |
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Ancora un bel risultato per la ricerca dell’Università di Macerata: la rivista Journal of Constitutional History/Giornale di storia costituzionale è stata accolta dalla banca dati Scopus, la più grande del mondo, in grado di raccogliere abstract e citazioni di letteratura scientifica a livello globale, con 41 milioni di record e l’indicizzazione di migliaia di titoli pubblicati da circa 5000 editori mondiali. Il Giornale di storia costituzionale è stato fondato nel 2001 dai professori Luigi Lacchè, Roberto Martucci e Luca Scuccimarra, affermandosi negli anni, a livello nazionale e internazionale, come una delle riviste più significative nel campo della storia e della teoria costituzionale. L’inserimento della rivista in Scopus conferma e rafforza questo profilo con un giudizio molto positivo. “Si tratta – ha rilevato il Comitato di valutazione e di selezione – di una rivista molto ben organizzata che pubblica lavori importanti per la comunità scientifica. Per questo merita pienamente l’inclusione in Scopus”. Il Journal of Constitutional History è la seconda rivista pubblicata dalle edizioni Università di Macerata – dopo History of Education & Children’s Literature – a raggiungere questo risultato, mostrando anche il valore della casa editrice dell'Ateneo Eum. (Fonte: UNIMC comunicato stampa 09-11-2012) |
UNIVAQ. L’UNIVERSITÀ DELL'AQUILA VINCE IL PREMIO “TIMES HIGHER INTERNATIONAL COLLABORATION OF THE YEAR” |
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Il programma scientifico "Development of the e-learning and distance learning courses and assessment in Biomedical Sciences in the Southern Caucasus", sviluppato da un consorzio di tre Università Europee – tra cui l’Università dell’Aquila - e sei Università dell’area caucasica, ha vinto il prestigioso premio “Times Higher (THE) International Collaboration of the Year”. Il premio è stato consegnato a Londra il 29 novembre u.s. Il programma scientifico è iniziato nel 2011 e ha sviluppato un approccio innovativo che ha consentito di utilizzare moderne tecnologie digitali e più tradizionali approcci didattici allo scopo di favorire lo scambio di conoscenze scientifiche nei settori della Biologia molecolare e della Medicina. Il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea nel quadro del Programma TEMPUS, che finanzia la modernizzazione delle università nei Paesi partner e contribuisce alla creazione di un’area di cooperazione nel settore dell’istruzione universitaria tra l’Unione europea e i Paesi Partner confinanti con l’Unione europea. (Fonte: abruzzo24ore.tv 04-12-2012) |
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UNICT. IL CDA HA SOSPESO LE LINEE GUIDA COMPORTAMENTALI |
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Il Consiglio d’amministrazione dell’Ateneo di Catania ha sospeso all’unanimità le linee guida comportamentali in caso di apertura di procedimenti disciplinari nelle quali si prevedeva, nel caso di procedimento disciplinare nei confronti del personale docente, la pratica impossibilità di un dibattito pubblico (o anche di assemblee di docenti), con coinvolgimento degli organi di informazione, pena l’avvio di un procedimento disciplinare a carico di chi avesse promosso tali azioni. Fin dalla sua approvazione (il 28 settembre) il provvedimento ha ricevuto critiche da tutto il Paese. Sul tema si sono espressi – con più o meno decisione – anche tre dei candidati alla carica di rettore. Il CdA dell’Università di Catania alla fine ha dovuto cedere. Le tanto contestate linee guida comportamentali in caso di apertura di procedimenti disciplinari (approvate il 28 settembre) sono state sospese con un voto all’unanimità durante la seduta del 30 novembre. Il provvedimento era stato disegnato per evitare «interferenze esterne» nel corso dei procedimenti disciplinari regolati ai sensi della legge 240/2010 (la cosiddetta legge Gelmini). No a pubblici dibattiti, assemblee di docenti e relazioni con i mezzi di informazione per i docenti sottoposti a procedimento. Per i trasgressori la pena prevista era di sei mesi di sospensione dello stipendio e tutti gli effetti di legge conseguenti. Le contestazioni hanno varcato i confini etnei con tanto di petizioni online e articoli e prese di posizioni ufficiali. Anche i sindacati hanno ben presto preso posizione contro il provvedimento. C’è da augurarsi che la questione dei procedimenti disciplinari – la cui competenza la legge Gelmini ha attribuito alle singole università – sia normativamente risolta una volta per tutte e che in questo senso si pronuncino anche altre voci del mondo universitario, che per la loro autorevolezza possono indirizzare verso una soluzione che rassereni l’ambiente universitario. (Fonte: C. Valisano, ctzen.it 03-12-2012; redazione roars 05-12-2012) |
SSSUP. SCUOLA SUPERIORE SANT’ANNA DI PISA. APERTURA DEL "PUNTO INFORMATIVO" A MOSCA "DESK RUSSIA" |
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Contatto stabilito fra la Russia e la Scuola Superiore Sant'Anna. Il viaggio del Rettore Maria Chiara Carrozza a Mosca ha coinciso con l'inaugurazione del 'punto informativo' sulla promozione delle attività didattiche e di ricerca, ospitato presso l'Istituto Italiano di Cultura, e con un seminario cui hanno partecipato docenti italiani e russi. Il workshop - si legge in una nota - ha permesso di scoprire affinità e differenze fra i sistemi universitari dei due Paesi, utili nell'ottica di una maggiore collaborazione, nonché per preparare le condizioni che favoriranno la maggiore internazionalizzazione dei rispettivi percorsi formativi. Il processo di apertura internazionale - si legge ancora - è utile in un momento come l'attuale, che sembra coincidere con un ridimensionamento dei programmi "Erasmus", e per sottolineare la necessità del consolidamento dello spazio comune europeo d’istruzione superiore, che può avere successo soltanto se insieme alla mobilità "geografica" è garantita anche quella "sociale" degli studenti. Il "Desk Russia" della Scuola Superiore Sant'Anna fornirà indicazioni utili agli studenti del grande paese sulle selezioni per i corsi di Perfezionamento, di Dottorato, di Laurea magistrale, sui Master, oltre a supportare le relazioni e le collaborazioni di lungo termine con atenei russi, sulla base di proposte di progetti di ricerca, scambi e visite di docenti. (Fonte: AGI 13-11-2012) |
Il problema di tutti i nostri atenei online è la carenza di docenti di ruolo. «Dalle nostre stime, non ancora rappresentative di tutti gli istituti – afferma Stefano Fantoni, presidente dell’ANVUR - risultano appena 89 professori, più della metà ricercatori, che dovrebbero formare 42 mila persone. Ci sono poi 1.200 insegnanti a contratto, il 49% dei quali è impiegato anche in altre università. Ovvio che così non va». Dello stesso parere anche il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, al lavoro per mettere a punto un decreto «nei primi mesi dell'anno prossimo» che faccia un po’ d'ordine nel settore. «Alle università online, a fronte dell'accreditamento - dichiara - sarà richiesta la stabilizzazione di una quota della docenza. Il processo dell'accreditamento ha l'obiettivo di normalizzare queste situazioni e ci dovrà essere un numero predefinito tra docenti di ruolo e corsi di lauree attivabili. Si faranno poi valutazioni periodiche per verificare che l'Accreditamento sia mantenuto». (Fonte: Corriere economia 26-11-2012)
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