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18 Novembre
ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE (ASN). IL CUN SOLLECITA INDICAZIONI MINISTERIALI PER LA FORMULAZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE DA PARTE DELLE COMMISSIONI PDF Stampa E-mail

Il Consiglio Universitario Nazionale, nell’adunanza del 24/10/2012, anche facendosi interprete di numerose istanze provenienti dalle Comunità scientifiche e accademiche, ha individuato nella normativa che presiede alle procedure di abilitazione scientifica nazionale, alcune ragioni di criticità che, di là da quanto prevede la lettera delle disposizioni normative (in particolare dal DM n. 76/2012), potrebbero essere oggetto di indicazioni interpretative al fine di agevolare le Commissioni nel lavoro di definizione di criteri, preliminare all’avvio del processo di valutazione delle singole candidature. Il CUN ritiene necessario che le Commissioni ricevano dal MIUR precisazioni inequivocabili in relazione a questioni di interpretazione delle disposizioni normative, a questioni di applicazione delle norme, a questioni di estensione logica delle norme (leggi in dettaglio qui)
(Fonte: cun.it)

 
ASN (ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE. RACCOMANDAZIONE DEL CUN SULLE PROCEDURE DI SORTEGGIO DELLE COMMISSIONI PDF Stampa E-mail

Il Consiglio Universitario Nazionale (CUN) prende atto delle informazioni, fornite dal Direttore Generale dott. Daniele Livon a questo Consesso, sui tempi e sulle condizioni che stanno interessando lo svolgimento delle procedure di Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN), con particolare riferimento alle modalità di sorteggio e ai tempi di espletamento delle procedure di nomina e insediamento delle Commissioni; osserva che in data 30 ottobre 2012 l’amministrazione ministeriale ha proceduto al sorteggio e alla conseguente nomina della Commissione giudicatrice per l’Abilitazione Scientifica Nazionale per il settore concorsuale 14/A1 e che in data 31 ottobre ha poi proceduto al sorteggio e all’adozione dei decreti di nomina delle commissioni per i settori 02/A2 e 13/A3; rileva che sul sito ufficiale del Ministero è pubblicata una nota relativa alle modalità di sorteggio che riporta la procedura validata dal comitato tecnico, nominato con decreto del Ministro, competente ai sensi dell’art. 7 c. 6 del DPR 14 Settembre 2011 n. 222, ove si prevede che il sorteggio avvenga mediante l’estrazione di una sequenza casuale “unica per tutte le Commissioni onde garantire la massima sicurezza e semplicità della procedura”; ribadisce la propria convinta opzione a favore della sequenza unica in quanto modalità di sorteggio più adatta ad assicurare “la massima sicurezza e semplicità della procedura”, a garanzia dell’imparzialità dell’azione amministrativa, quale principio costituzionale posto a tutela del prestigio della stessa Amministrazione; ritiene che la pubblicità delle operazioni di sorteggio costituisca esigenza meritevole della più ampia garanzia di effettività e, come tale, debba essere assicurata, tramite adeguato preavviso, onde consentire la partecipazione degli interessati; tenuto conto che le complesse procedure di formazione delle Commissioni, comprendenti i tempi di legge per le controdeduzioni dei Candidati Commissari non ammessi e i tempi per la ricusazione dei Commissari da parte dei Candidati, stanno determinando la necessità di uno slittamento dei tempi di conclusione delle operazioni di nomina delle commissioni, ad oggi non quantificabile; sottolinea che è estremamente opportuno che le abilitazioni siano conferite nello stesso arco temporale per tutti i settori concorsuali, anche per le ovvie ragioni di allocazione e distribuzione delle risorse agli Atenei per il reclutamento e la progressione di carriera; raccomanda per le prossime operazioni di sorteggio, l’adozione della sequenza unica per tutti i settori concorsuali le cui liste di eligibili siano identificate nei termini previsti dalla norma.
(Fonte: CUN, raccomandazione 14-11-2012)

 
ASN (ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE): 51000 DOMANDE, TRE SESSIONI (2013-14-15) DOPO QUELLA DEL 2012 PDF Stampa E-mail

Le domande presentate per le abilitazioni universitarie sono circa 51000, di cui 23000 sono di professori e ricercatori e 11000 di persone che non sono ancora nel sistema universitario. I dati sono stati riferiti dal ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, nel suo intervento al dibattito su ricerca e università promosso presso i gruppi parlamentari. Il ministro ha spiegato che all'abilitazione del 2012 seguiranno quelle del 2013, 2014 e 2015, tutte nel mese di ottobre. Le commissioni saranno due, una per il 2012/13 e l'altra per i due anni successivi. L'obiettivo, ha detto Profumo, è di dare una stabilizzazione al sistema, in modo che siano definiti i tempi e le risorse programmate, garantendo elementi di continuità a ricercatori e professori.
(Fonte: AGI 15-11-2012)

 
ASN (ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE) E VQR (VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELLA RICERCA). NE PARLA AL CUN IL PRESIDENTE DELL’ANVUR PDF Stampa E-mail

Ai lavori del Coniglio Universitario Nazionale è intervenuto, il 23 ottobre, il Presidente dell’ANVUR, Stefano Fantoni. Sulla VQR il prof. Fantoni ha parlato di “angoscia” per le criticità emerse e per il tempo trascorso in parte inutilmente, dicendosi però ottimista perché la situazione starebbe migliorando. Per quanto riguarda l’abilitazione scientifica nazionale, che è stata come prevedibile il centro della discussione, il prof. Fantoni ha esordito ricordando come si stia completando l’iter per la definizione dei “commissari”. Si è alla presenza di circa 300-400 “ricorsi” avverso l’esclusione cui l’ANVUR sta rispondendo. Sono stati presentati svariati ricorsi al TAR, ma nonostante questo l’ANVUR procede nel suo lavoro prevedendo entro il 20 novembre un sorteggio parziale (solo per alcune aree). I docenti cessati dal servizio dall’1 novembre, non saranno sorteggiabili. Le commissioni che dovranno valutare i candidati per l’abilitazione avranno tempi molto stretti per svolgere il loro lavoro. Rispondendo ad alcune domande il presidente dell’ANVUR ha detto che dovrà essere il CINECA a fornire alle Commissioni i “valori bibliometrici” dei candidati e che ci sono ancora carenze numeriche di commissari OCSE in alcuni settori. Fantoni ha escluso che si sposti il termine per la presentazione delle domande e non sa quante ne siano state presentate a oggi. Il prof. Fantoni si è detto convinto che non ci sarà una risposta di valore normativo da parte del Ministro sulla questione del valore da attribuire alle mediane. Non ci dovranno essere problemi a utilizzare altri data base oltre a quelli previsti da ANVUR (Scopus e WoS) e si aggiornerà l’elenco delle riviste al 20 novembre 2012. Sul problema di come tenere conto di articoli pertinenti al settore concorsuale per il quale il candidato ha chiesto di essere valutato ma pubblicati su riviste di fascia A classificate per aree o settori concorsuali differenti, Fantoni ha detto che l’opposizione a questo viene dall’interno della comunità accademica. Sempre secondo il presidente dell’ANVUR andrà ridotto il numero delle riviste considerate in area umanistica.
(Fonte: flcgil.it 26-10-2012)

 
ASN. CALCOLO DELLA MEDIANA PDF Stampa E-mail

Scopus ha inserito, sulla pagina relativa a ciascun docente (quella che si apre cliccando sul nome del docente scritto in blu [*Cognome, Nome*] dopo che si è effettuata una "Author search"), un link denominato "Italian Professorship Qualification" (in basso a destra) tramite il quale si avvia una breve procedura di verifica del superamento, per il singolo docente in esame, delle mediane dei tre indicatori significativi per l'abilitazione scientifica nazionale.
Sito di scopus

 
ASN. LE ABILITAZIONI SCIENTIFICHE E IL RECLUTAMENTO QUASI BLOCCATO PDF Stampa E-mail

Vi sono buoni motivi per cui le commissioni per le abilitazioni non potranno essere troppo selettive. Infatti, da un canto esse sono parzialmente deresponsabilizzate giacché il reclutamento vero e proprio avrà luogo successivamente tramite concorsi locali. D’altra parte neppure conviene a un settore disciplinare disporre di troppo pochi abilitati rispetto agli altri nel quadro della competizione per l’accaparramento delle scarsissime risorse disponibili, pena l’alterazione degli equilibri nei dipartimenti e negli atenei a favore di settori che possono disporre di un maggior numero di abilitati. E’ quindi ragionevole supporre che quasi tutti, se non tutti i candidati che superano il requisito della mediana saranno abilitati.
I tempi di lavoro delle commissioni, a causa dei tempi lunghissimi assegnati al bando, sono estremamente ristretti, poiché i lavori dovranno essere conclusi alla fine di febbraio e le commissioni non potranno insediarsi prima della fine di novembre. Circa tre mesi per valutare una massa enorme di titoli. Immaginiamo un settore che preveda un massimo di 12 pubblicazioni presentate per la seconda fascia e di 18 per la prima, con 100 aspiranti associati e 30 aspiranti ordinari. Si tratterebbe di più di 1700 pubblicazioni da valutare, comprendenti nelle aree non bibliometriche, svariate centinaia di monografie. Circa 560 pubblicazioni il mese, poco meno di venti al giorno, festività incluse. Per non parlare dei curricula e degli altri titoli presentati dai candidati. In questo quadro qualsiasi candidato respinto potrebbe ricorrere sollevando il difetto d’istruttoria. Motivo in più per ipotizzare un numero enorme di abilitati, del tutto non assorbibile dal sistema, di cui solo una parte sarà reclutata in sede locale sulla base di regolamenti prodotti da ogni singolo ateneo: una preoccupazione che la CRUI ha del resto più volte espresso. Di certo quasi nessun abilitato alla prima fascia sarà reclutato, poiché l’obbligo di bandire un posto RTD di tipo b (i cosiddetti ricercatori a tempo determinato con “tenure”) per ogni nuova posizione da PO, ne rende il costo insostenibile anche per ipotetici scorrimenti di carriera interni. D’altra parte, a causa delle riserve previste dalla l.240/2010, che privilegiano lo scorrimento interno dei ricercatori a tempo determinato a professori associati, resteranno quasi del tutto esclusi dal reclutamento i precari e gli attuali assegnisti o RTD di tipo a. Ci si troverà insomma, con il reclutamento sostanzialmente bloccato in ingresso e nelle posizioni apicali, mentre un certo numero, ma di certo non tutti, dei ricercatori a tempo indeterminato riuscirà a ottenere il passaggio a PA. Sempre che continui a essere rifinanziato il cosiddetto piano straordinario associati.
(Fonte: A. Banfi e G. De Nicolao, roars 31-10-2012)

 
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