Home 2012 29 Ottobre
29 Ottobre
“PREFERISCO DI NO”. I RICERCATORI ‘INDISPONIBILI’ E LA RIFORMA PDF Stampa E-mail

Autore: Tiziana Drago. Guida editore, 2012, pp. 203
Questo volume ripercorre le tappe più rilevanti dell'iter di approvazione dell'ultimo DDL sull'università, documentando le reazioni suscitate nelle istituzioni e fra le forze politiche, il clima sociale del Paese. Ma soprattutto racconta i giorni della protesta dei ricercatori e degli studenti contro la riforma Gelmini. "Preferisco di no" si compone di atti e delibere ufficiali, ma soprattutto di lettere e messaggi elettronici riemersi dalla memoria dei computer per lasciare una traccia visibile. Una comunità dialogante e appassionata, una riserva di impegno e di democrazia.
(Fonte S. G. Azzarà ottobre 2012)

 
LIBRO BIANCO PER LA GOVERNANCE. DALLA SCUOLA ALL'UNIVERSITÀ PDF Stampa E-mail

Curatore: Casti E. Editore: Sestante (collana Bergamo University Press), 2012, 232 pp.
Il volume trasforma i principi della governance, enucleati dall'Unione europea e declinati, per il proprio ambito, dal MIUR, in strumenti operativi per la programmazione dell'offerta formativa e le politiche culturali dell'Università degli Studi di Bergamo, a partire da una costruttiva relazione con il sistema scolastico provinciale. Partendo dalla ricostruzione del quadro normativo e dall'analisi accurata dei dati a disposizione, il libro consente una partecipazione alle politiche dell'università che saranno adottate per rispondere alle esigenze del territorio, su scala locale e nazionale, nonché del sistema di lavoro europeo nel suo complesso.

 
MANIFESTO DEL NUOVO REALISMO. La filosofia prova a fare pace con le verità della ricerca PDF Stampa E-mail

Autore: Maurizio Ferraris. Editori Laterza. Collana i Robinson / Letture. Pp. 126. 2012
«La filosofia non si risolve nella scienza, è un'attività diversa, ma mi sembra molto difficile fare una buona filosofia in contrasto con la scienza». Così Maurizio Ferraris, uno dei più influenti filosofi italiani, professore di filosofia teoretica all'Università di Torino e teorico del «New Realism», presentato in questo saggio. Ferraris sottolinea come nell'antirealismo, che spesso si collega alla critica della scienza, si manifesti una contraddizione pratica. «Prendiamo Martin Heidegger. Tra le sue affermazioni più problematiche c'è l'espressione "La scienza non pensa". La scienza sarebbe un'attività secondaria rispetto ad altre più fondamentali, come l'arte, la filosofia, la politica. Ma, se le cose stanno così, per quale motivo, quando è entrato in depressione, ha cercato l'aiuto di uno psichiatra, Medard Boss, e non di un pittore, di un filosofo, di un parlamentare?». Quello della malattia - prosegue Ferraris - è un esperimento cruciale: epistemologi anarchici che scrivono che il cardinale Bellarmino aveva più ragione di Galileo, filosofi ermeneutici che sostengono che la scienza non pensa, filosofi dionisiaci per i quali l'artista è superiore all'uomo di scienza, nel momento in cui si ammalano scelgono di farsi curare con quanto di meglio offrono scienza e tecnica. «Allora - ci si domanda - perché prima dicevate che la scienza non pensa e che l'illusione è il massimo bene? Come fate a vivere in questa doppia verità o doppia menzogna? Difficile capire come si possa passare buona parte del proprio tempo alla ricerca della verità e vivere in un mondo che è permeato di scienza, dichiarando che la verità stessa è una truffa e la scienza non pensa. Per una nuova alleanza è sufficiente, secondo il «Nuovo realismo», «conoscere e accettare le scoperte scientifiche, evitare posizioni contraddittorie fra teorie filosofiche e pratica personale e riconoscere che esistono ampi spazi di realtà, dalla politica all'arte, dove la scienza è marginale e la filosofia ha molto da dire».
(Fonte: tSt 17-10-2012)

 
« InizioPrec.1112131415Succ.Fine »

Pagina 15 di 15