RICERCA. STRUMENTI DI VALUTAZIONE IN RITARDO |
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L’Italia arriva in ritardo all’adozione di strumenti di valutazione del sistema nazionale della ricerca. Questo ritardo avrebbe potuto rappresentare un vantaggio: adozione di modelli già collaudati da altri paesi o disegno di un sistema originale che evitasse errori già compiuti e documentati in altre esperienze. Il disegno istituzionale appare caratterizzato dall’indebita sovrapposizione tra decisioni politiche e questioni tecniche inerenti alla valutazione. Questa confusione si riflette esemplarmente nel fatto che l’ANVUR non è un’agenzia indipendente di valutazione, ma un’executive agency del ministero. Anche dal punto di vista della conduzione della VQR la scelta italiana è inedita. L’ANVUR ha scelto di procedere su una via intermedia tra modello britannico (RAE REF), basato esclusivamente sulla peer review, e modello australiano (ERA2010). La scelta non appare sufficientemente robusta, ma sarebbe ancora possibile correggere le distorsioni più macroscopiche. (Fonte: A. Baccini, roars 21-95-2012). Per i dettagli sull’argomento trattato da A. Baccini (DEPS Unisi) al convegno “Prospettive della valutazione e politiche di sistema: attori a confronto”, tenutosi il 17 maggio al CNR si veda a questo link. |
Sono le tante idee in mostra alla 'Borsa della Ricerca'. Un evento che, dal 16 al 18 maggio, ha fatto di Bologna la capitale dell'innovazione e della ricerca, riunendo a Palazzo Re Enzo ricercatori provenienti da tutta Italia per incontrare 60 aziende 'a caccia' d’idee e cervelli. Giunto ormai alla terza edizione, l'evento - ideato e organizzato da Emblema (società bolognese specializzata nel creare iniziative in ambito di placement e ricerca) in collaborazione con Fondazione Crui (Conferenza dei Rettori), Camera di commercio di Bologna, Italia Lavoro, e Dassault Systemes - si propone come l'anello di congiunzione tra ricercatori in ambito accademico e aziende a caccia d’innovatori. A dimostrarlo sono i numeri: 500 progetti innovativi nati nelle migliori università nazionali e internazionali e 800 incontri 'one to one' durante i quali i giovani ricercatori avranno l'opportunità' di presentare le proprie proposte ai responsabili R&D delle aziende. "Il Forum rappresenta ormai in Italia - dichiara Tommaso Aiello, ceo di Emblema - un appuntamento fisso per fare il punto sui temi della ricerca, dell'innovazione e del trasferimento tecnologico. Siamo partiti dall'intuizione che servisse un match diretto tra ricercatori e aziende e crediamo di aver dato una risposta concreta a questa esigenza: infatti, nonostante le università stiano attraversando un momento di grande riorganizzazione, il numero di atenei coinvolti si conferma e cresce la presenza di organismi di rappresentanza come le agenzie regionali per l'innovazione e i Tto". (Fonte: ilrestodelcarlino.it 16-05-2012; borsadellaricerca.it) |
RICERCATORI. PROGETTO 'ANGELS' |
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Il Piano per il Sud presentato oggi dal governo stanzia 5,3 milioni di euro per finanziare il progetto 'Angels': ricercatori italiani impegnati all'estero (nel numero di 30-50) illustreranno le loro esperienze in 10-15 dipartimenti universitari del Mezzogiorno. "Il rinnovamento del Sud - spiega il Ministero per la coesione territoriale - richiede un forte impegno delle proprie classi dirigenti nel superare pratiche e metodi obsoleti nel lavorare, nel fare impresa e nell'amministrare. Il luogo primario dove si formano queste classi dirigenti è l'università". Gli 'Angels' in cattedra, spiega ancora una nota, svolgeranno un programma di 40 ore tra lezioni e laboratori. Inoltre il piano prevede che gli studenti degli atenei del Sud parteciperanno a stage nelle università o nei centri di ricerca di provenienza dei docenti 'Angels' e che poi trasmettano ai loro colleghi le competenze acquisite nel corso della propria esperienza all'estero. (Fonte: AGI 11-05-2012) |
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RICERCATORI. MOZIONE SULLA RETRIBUZIONE DIDATTICA |
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Il CNRU (Coordinamento Nazionale Ricercatori Universitari) ha approvato la seguente mozione sulla retribuzione didattica dei ricercatori: “Alla luce dell’art. 6, comma 4 della Legge 240/10 secondo il quale ciascuna università determina la retribuzione aggiuntiva dei ricercatori di ruolo ai quali, con il loro consenso, sono affidati corsi e moduli curricolari; vista la mozione del CUN dell’8 giugno 2011 sull’attività’ didattica dei ricercatori; considerato che il sistema universitario non sarebbe in grado di garantire il proprio funzionamento qualora dovesse venir meno l’affidamento di corsi o moduli curricolari ai ricercatori; che l’autonomia universitaria non può determinare che, a parità di ruolo, ore di lavoro svolto e di mansione lavorativa vi sia un trattamento disomogeneo per il personale in servizio presso le diverse sedi delle Università statali; che l’autonomia universitaria non può violare il principio della “proporzionalità a quantità e qualità del lavoro prestato” per la retribuzione (art. 36 della Costituzione italiana), ovvero prevedere che il trattamento economico sia meramente simbolico; chiede che il MIUR definisca un importo minimo per la retribuzione della didattica aggiuntiva prevista dalla normativa vigente (art. 6, comma 4, Legge 240/10), come del resto avvenuto per i contratti affidati agli esterni (decreto n. 313 del 21/7/2011); che il MIUR eserciti il suo potere di vigilanza sugli atenei, garantendo il rispetto dell’omogeneità’ di trattamento e dell’art. 36 della Costituzione italiana nei regolamenti didattici di Ateneo. Inoltre chiede fermamente che il MIUR si occupi di definire una volta per tutte lo stato giuridico dei ricercatori universitari a tempo indeterminato, atteso ormai da più di 30 anni”. (14-05-2012) |
UNO STUDENTE HA L’IDEA VINCENTE PER IL LOGO "NOTTE DEI RICERCATORI" |
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MEETmeTONIGHT è il nome dell’iniziativa promossa dal Politecnico di Milano, dall’Università degli Studi di Milano e dall’Università degli Studi di Milano Bicocca, insieme a molte altre realtà universitarie e istituzionali lombarde, per far avvicinare il mondo della ricerca ai cittadini. I tre atenei, con il contributo della Commissione Europea e il patrocinio del Comune di Milano, stanno sviluppando una serie di iniziative che confluiranno nella partecipazione alla “Notte dei Ricercatori”, progetto della Commissione Europea, giunto alla sua ottava edizione, che ogni anno promuove in oltre 300 città in tutta Europa una serie di eventi pubblici coinvolgendo ricercatori e istituti di ricerca. La “Notte dei Ricercatori 2012” è prevista per il prossimo 28 settembre. Il profilo di uno studioso, formato dalla sagoma di tanti oggetti di uso comune. E' questa l'idea vincente del logo per i ricercatori, selezionato attraverso un concorso su Facebook. L'autore vincitore del progetto MEETmeTONIGHT si chiama Alessandro Menini, ha 23 anni e studia Architettura al Politecnico di Milano. Il suo progetto è stato scelto tra gli oltre 750 arrivati via Facebook in soli 10 giorni per rappresentare MEETmeTONIGHT, l’iniziativa lanciata dai principali atenei e centri ricerca lombardi per partecipare alla “Notte dei Ricercatori”, progetto della Commissione Europea che ogni anno promuove in tutta Europa una serie di eventi pubblici per avvicinare i cittadini al mondo della ricerca. Ispirandosi all’Arcimboldo il vincitore ha utilizzato 50 oggetti di uso comune per creare, nel logo, il profilo del ricercatore. Un'immagine che sintetizza la forte vicinanza tra la ricerca scientifica e la vita di tutti i giorni, enfatizzando come anche oggetti di uso quotidiano abbiano alle spalle il lavoro incessante di ricercatori e studiosi. E' stato proprio questo legame a far decidere la giuria per questa proposta perché “ha saputo rappresentare in grafica quello che è lo spirito del progetto, far conoscere l’impatto dell’attività dei ricercatori nella vita di tutti i giorni”, come ha sottolineato Stefania Grotti, capo servizio ricerca del Politecnico di Milano e responsabile dell’intero progetto. Menini sta terminando il primo anno di specialistica di Architettura e quando ha saputo del bando su Facebook si è ispirato ai famosi quadri dell’Arcimboldo che combinava oggetti e ortaggi per formare dei profili umani, ha realizzato un logo che combina cultura, ricerca, modernità, arte e design. (Fonte: ilgiorno.it 25-05-2012) |
STUDENTI. CALO DELLE IMMATRICOLAZIONI. MENO 15 PER CENTO IN OTTO ANNI |
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Nell'anno accademico 2010-2011 all'università si è iscritto meno di un diciannovenne su tre (29 per cento). Il numero delle lauree è passato dalle 172mila del 2001 alle 289mila del 2010. In otto anni, dal 2004 al 2011, anche a causa della crisi, le immatricolazioni sono diminuite del 15 per cento. Lo rileva AlmaLaurea nel «XIV Profilo dei laureati italiani», che ricostruisce l'identikit dei laureati del 2011. L'indagine ha coinvolto 215.525 usciti dalle università nel 2011 (121.065 con laurea di primo livello, 62.482 con laurea specialistica/magistrale e 19.367 con laurea a ciclo unico) in uno dei 61 atenei aderenti da almeno un anno ad AlmaLaurea. Rispetto ai loro colleghi uomini, le laureate hanno raggiunto risultati migliori, quasi in tutti settori disciplinari: nel 2010 la percentuale di laureate tra i 30 e 34 anni risulta superiore a quella della popolazione maschile di quasi nove punti percentuali: 24,2% rispetto al 15,5. (Fonte: IlSole24Ore 21-05-2012) |
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