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12 Aprile
STATUTI APPROVATI DAL MIUR ED EMANATI IN GAZZETTA UFFICIALE al 27-03-2012 PDF Stampa E-mail

(in ordine di uscita in Gazzetta Ufficiale)

Università degli studi di Udine

(Decreto Rettorale del 2 gennaio 2012, emanazione del nuovo statuto, pubblicato in G.U. n. 62 del 14-3-2012)

Università di Pisa

(Decreto Rettorale del 27 febbraio 2012, emanazione del nuovo statuto, pubblicato in G.U. n. 55 del 6-3-2012)

Università degli studi di Bergamo

(Decreto Rettorale del 16 febbraio 2012, emanazione del nuovo statuto, pubblicato in G.U. n. 55 del 06-3-2012)

Università degli studi di Napoli «L'ORIENTALE»

(Decreto Rettorale del 17 febbraio 2012, emanazione del nuovo statuto, pubblicato in G.U. n. 52 del 02-3-2012)

Politecnico di Milano

(Decreto Rettorale del 23 febbraio 2012, modifiche allo statuto, pubblicato in G.U. n. 52 del 02-3-2012)

Università degli studi di Siena

(Decreto Rettorale del 7 febbraio 2012, pubblicato in G.U. n. 49 del 28-2-2012)

Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

(Decreto Rettorale del 6 febbraio 2012, pubblicato in G.U. n. 45 del 23-2-2012)

Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste

(Decreto Rettorale del 18 gennaio 2012 pubblicato in G.U. n. 36 del 13-2-2012)

Università degli studi di Parma

(Decreto Rettorale del 16 gennaio 2012 pubblicato in G.U. n. 28 del 3-2-2012)

Università IUAV di Venezia

(Decreto Rettorale del 16 gennaio 2012 pubblicato in G.U. n. 26 del 01-02-2012)

Università degli Studi dell'Aquila

(Decreto Rettorale del 12 gennaio 2012 pubblicato in G.U. n. 22 del 27-1-2012)

Università degli Studi di Napoli “Parthenope”

(Decreto Rettorale di modifica dello statuto dell’11 gennaio 2012 pubblicato in G.U. n. 21 del 26-1-2012)

Università Telematica Internazionale Uninettuno

(Decreto rettorale 9 gennaio 2012 pubblicato in G.U. n. 21 del 26-1-2012)

Università degli studi del Molise

(Decreto Rettorale del 10 gennaio 2012 pubblicato in G.U. n. 17 del 21-1-2012)

Università del Salento

(Decreto Rettorale del 29 dicembre 2011 pubblicato in G.U. n. 7 del 10-1-2012)

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

(Decreto Rettorale del 19 dicembre 2011 pubblicato in G.U. n. 4 del 05-01-2012)

Università degli Studi di Foggia

(Decreto Rettorale del 22 dicembre 2011 pubblicato in G.U. n. 1 del 02-01-2012)

Università degli studi di  Roma  «Foro Italico»

(Decreto Rettorale del 16 dicembre 2011 pubblicato in G.U. n. 303 del 30-12-2011)

Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant'Anna

(Decreto Rettorale del 9 dicembre 2011 pubblicato in G.U. n. 301 del 28-12-2011)

Università «Alma Mater Studiorum» di Bologna

(Decreto Rettorale del 13 dicembre 2011 pubblicato in G.U. n. 300 del 27-12-2011)

Università degli studi di Padova

(Decreto Rettorale del 16 dicembre 2011 pubblicato in G.U. n. 300 del 27-12-2011)

Università degli studi di Verona

(Decreto Rettorale del 9 dicembre 2011 pubblicato in G.U. n. 299 del 24-12-2011)

Università degli studi di Sassari

(Decreto Rettorale del 7 dicembre 2011 pubblicato in G.U. n. 298 del 23-12-2011)

Università degli studi di Roma  «Tor Vergata»

(Decreto Rettorale 12 dicembre 2011 pubblicato in G.U. n. 296 del 21-12-2011)

Università degli studi di Genova

(Decreto Rettorale 7 dicembre 2011 pubblicato in G.U. n. 290 del 14-12-2011)

Università degli studi di Brescia

(Decreto Rettorale 2 dicembre 2011 pubblicato in G.U. n. 289 del 13-12-2011)

Politecnico di Torino

(Decreto Rettorale 29 novembre 2011 pubblicato in G.U.  n. 284 del 06-12-2011)

Università di Catania

(Decreto Rettorale 28 novembre 2011 pubblicato in G.U.  n. 279 del 30-11-2011)

Università del Piemonte Orientale «A. AVOGADRO»

(Decreto Rettorale 14 novembre 2011 pubblicato in G.U.  n. 270 del 19-11-2011)

Libera Università LUSPIO - Roma

(Decreto Rettorale del 20 ottobre 2011 - pubblicato in G.U. n. 255 del 2 novembre 2011)

Università della Sicilia Centrale «KORE» di Enna

(Decreto rettorale del 10 ottobre 2011 - pubblicato in G.U. n. 242 del 17 ottobre 2011

IMT - ALTI STUDI LUCCA

(Decreto Rettorale del 20 settembre 2011 - pubblicato in G.U. n. 233 del 6 ottobre 2011

Università Ca' Foscari di Venezia

(Decreto Rettorale 8 settembre 2011 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 217 del 17 settembre 2011)

Università Vita-Salute San Raffaele di Milano

(Decreto Rettorale del 31 agosto 2011 pubblicato in G.U. n. 211 del 10 settembre 2011)

Libera Università di Lingue e Comunicazione - IULM

(Decreto Rettorale del 26 luglio 2011 pubblicato in G.U. n. 208 del 7 settembre 2011)

Libera Università "Maria SS. Assunta" - LUMSA

(Decreto Rettorale del 1 agosto 2011 pubblicato in G.U. n. 207 del 6 settembre 2011)

Libera Università Internazionale degli Studi Sociali "Guido Carli" - LUISS

(Decreto Rettorale del 19 luglio 2011 pubblicato in G.U. n. 179 del 3 agosto 2011)

Università degli Studi "Magna Graecia" di Catanzaro

(Decreto Rettorale del 4 luglio 2011 pubblicato in G.U. n. 160 del 12 settembre 2011)

(Fonte: CRUI http://www.crui.it/HomePage.aspx?ref=2016)
 
ADOZIONE DEI NUOVI STATUTI E DECADENZA DEI RETTORI PDF Stampa E-mail
La fase "operativa" della riforma Gelmini è stata giocata all'insegna del ritmo, ma tanta corsa si è fermata sulle soglie degli uffici più autorevoli e compassati di ogni ateneo: quelli dei rettori. In pratica, la legge 240/2010, varata ormai un anno e mezzo fa, prevede che i rettori degli atenei pubblici possano rimanere in carica per un mandato unico di sei anni, non rinnovabile. È una rivoluzione rispetto ai rinnovamenti "a piacere" previsti fino a ieri, che avevano permesso a qualche università di mantenere la stessa persona alla guida per più di un quarto di secolo, e ha bisogno di una transizione morbida. Per percorrerla, la riforma ha fissato la decadenza dei rettori da troppo tempo in carica nell'anno successivo, appunto, all'adozione dei nuovi Statuti. Ma qual è l'«adozione» che fa scattare la tagliola? Nelle università si è scatenato un elevatissimo dibattito esegetico intorno al concetto di «adozione», che ora sta trovando nelle indicazioni ministeriali la risposta preferita dai rettori che gradiscono allungare la loro permanenza in sella. Per ottenere una "proroga della proroga", più di un ateneo ha pensato che a far partire i termini non sia il momento dell'approvazione dello Statuto da parte dell'ateneo ma quello, ovviamente successivo, del via libera del Governo o della pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale». Con calma, insomma, visto che dei 67 poli statali, a cui si applicano direttamente le nuove regole, solo 33 sono riusciti in questi 15 mesi a far tagliare il traguardo definitivo ai loro nuovi statuti. Sono 17 (su 67) i rettori con incarico esaurito nel 2011.
(Fonte: G. Trovati, IlSole24Ore 02-04-2012)
 
STATUTI. CDA A PIACERE PDF Stampa E-mail
Alcune università, (ultima Firenze, ma prima anche Genova, Pisa e Padova) hanno deciso di varare definitivamente le proprie «leggi fondamentali» in barba a quanto stabilito dalla riforma e passando sopra ai rilievi ministeriali. La questione non è di poco conto: la legge votata dal Parlamento nel dicembre di due anni fa stabiliva che i consigli di amministrazione fossero organismi operativi ed efficienti, aperti anche a una componente esterna qualificata, capaci di affiancare i rettori, dei quali si rafforzava il ruolo manageriale. Consigli i cui membri, si stabiliva al comma «i» dell'articolo 2, dovevano essere «nominati o scelti», lasciando agli statuti stabilire come. La riforma voleva sottrarre i CDA alla consueta fiera elettorale suddivisa per categorie (ordinari, associati, ricercatori, tecnici), di do ut des baronali, di compensazioni accademiche. Ma su quel comma s'è scatenata la furia leguleia di molte università che hanno sollecitato i principi dei fori (amministrativi), magari in cattedra in questo o quel dipartimento, ad analizzare la debolezza di quel testo di legge e, forti di cotanti pareri, hanno fatto gli statuti come più gli aggradava, vale a dire ripristinando le elezioni e le componenti.
(Fonte: G. Pistelli, ItaliaOggi 04-04-2012)
 
STIPENDI DEI DOCENTI. UNA COMPARAZIONE SBAGLIATA PDF Stampa E-mail

In base a una ricerca di alcuni studiosi internazionali i docenti universitari italiani (nelle tre fasce dei ricercatori, associati e ordinari) avrebbero gli stipendi più alti del mondo, dopo di quelli del Canada e del Sud Africa. È quanto risulterebbe dalla ricerca di P. J. Altbach et al. “Paying the Professorate. A Global Comparison of Compensation and Contracts”: La notizia è stata ripresa da “La Repubblica” il 3 marzo e inserita nel sito del Governo Italiano. Già qualche anno fa R. Perotti, nel suo volume “L’università truccata” (Einaudi 2008, p. 44), annoverava tra i miti da abbattere quello dei bassi salari dei professori universitari italiani. E gli facevano eco A. Alesina e F. Giavazzi che – riprendendone gli argomenti in “Goodbye Europa. Cronache di un declino economico e politico” (BUR Milano 2008, p. 98) – rincaravano la dose. Era il là per l’ennesima campagna di denigrazione dell’università che portava “Il Giornale” a titolare a caratteri cubitali che gli universitari italiani guadagnano 10mila euro al mese e lavorano solo 3 ore al giorno.
Nella ricerca in via di pubblicazione v’è di nuovo che sono stati inclusi i salari dei docenti universitari italiani, comparati con quelli di altri 27 paesi del mondo. Ebbene, lo stipendio medio di un ordinario ammonterebbe, secondo questo studio a ben 9.118 $, a parità di potere di acquisto (PPP – in modo da renderli comparabili tra le varie nazioni). Da ciò risulterebbe che i professori ordinari italiani sarebbero i migliori pagati al mondo dopo il Canada (con 9.485) e il Sud Africa (con 9.330). Non si capisce invece a cosa fanno riferimento i dati riportati da “La Repubblica”: se, infatti, lo stipendio medio di un ordinario fosse di euro 4.345 (netto) e 7423 (lordo – cifre peraltro esatte), non saremmo più al secondo posto (o terzo), ma scenderemmo di parecchio, venendo superati per il lordo da USA, UK, Sud Africa, Arabia Saudita, Malesia, India, Canada e Australia. E non parliamo se invece consideriamo il netto! Per cui il titolo gridato da “La Repubblica” (“Secondi al mondo, dopo il Canada”) non sarebbe più vero. Quest’articolo pare l’ennesimo tassello della denigrazione sistematica che il sistema universitario italiano subisce da qualche anno a questa parte. All’articolista poco interessa che le retribuzioni dei docenti italiani siano bloccate fino a tutto il 2014. Che il salario di ingresso di un ricercatore non sia di 1800 euro (eventualmente lordi) ma di circa 1600 (sempre lordi). Che l’anzianità massima raggiungibile, che l’articolista utilizza per calcolare una opinabilissima "media" degli stipendi, sia del tutto teorica, presupponendo un’età di entrata in ruolo irreale in un sistema come il nostro dove non si viene reclutati prima dei 36 anni. Che i nostri ricercatori più giovani, con decenni di precariato alle spalle, debbano sperare di non andare in pensione troppo presto. Che la tassazione sul lavoro sia tra le più alte d’Europa.
(Fonti: F. Coniglione, www.roars.it 02-04-2012; www.flcgil.it 04-04-2012; per la tabella che segue STIPENDI EURO-MESE www.eui.eu/)

 
STIPENDI. PRECISAZIONE SUL QUOTIDIANO CHE LI AVEVA GONFIATI PDF Stampa E-mail
L'articolo di La Repubblica del 3 marzo sugli stipendi dei docenti universitari italiani, che una ricerca giudica tra i più elevati del mondo, ha stupito il mondo accademico, che non sapeva di essere tanto privilegiato. Se, infatti, sono vere le tabelle che illustrano l'articolo (e lo sono), allora salta subito agli occhi che lo stipendio a cui si fa riferimento nella ricerca (9.118 dollari a parità di potere di acquisto) è quello lordo; il netto è di gran lunga inferiore (5.345 dollari a parità di potere di acquisto, ovvero 4.345 euro). Inoltre bisogna considerare che gli stipendi degli altri paesi non conoscono tale differenza tra lordo e netto (o in tale consistenza) come in Italia. Infine, l'anzianità è in Italia relativa al ruolo e per poter sviluppare i circa 40 anni di carriera che portano al massimo della retribuzione (5.000-5.500 euro netti), è necessario diventare ordinari molto giovani, a circa 40 anni, mentre l'età media di ingresso nel ruolo è stata calcolata per il 2008 in 57 anni circa.
(Fonte: F. Coniglione, La Repubblica 06-04-2012)
 
DECRETI APPLICATIVI LEGGE 240/2010 IN GAZZETTA UFFICIALE AL 28-03-2012 PDF Stampa E-mail

DECRETO LEGISLATIVO 27 gennaio 2012, n. 18  (GU n. 57 del 8-3-2012)
Introduzione di un sistema di contabilità economico-patrimoniale e analitica, del bilancio unico e del bilancio consolidato nelle università, a norma dell'articolo 5, comma 1, lettera b), e 4, lettera a), della legge 30 dicembre 2010, n. 240. (12G0033)

DECRETO LEGISLATIVO 27 gennaio 2012, n. 19 (GU n. 57 del 8-3-2012)
Valorizzazione dell'efficienza delle università e conseguente introduzione di meccanismi premiali nella distribuzione di risorse pubbliche sulla base di criteri definiti ex ante anche mediante la previsione di un sistema di accreditamento periodico delle università e la valorizzazione della figura dei ricercatori a tempo indeterminato non confermati al primo anno di attività, a norma dell'articolo 5, comma 1, lettera a), della legge 30 dicembre 2010, n. 240. (12G0035)

DECRETO 11 novembre 2011  (GU n. 44 del 22-2-2012)
Equiparazione dei diplomi  delle  scuole  dirette a fini speciali, istituite ai sensi del decreto del  Presidente  della  Repubblica  n. 162/1982, di durata triennale, e dei diplomi universitari,  istituiti ai sensi della legge n. 341/1990, della medesima durata, alle  lauree ex D.M. 509/99  e  alle  lauree  ex  D.M.  270/2004,  ai  fini  della partecipazione ai concorsi pubblici. (12A01756)  Art. 17 legge 30 dicembre  2010,  n.  240.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 dicembre 2011, n. 232 (GU n. 33 del 9-2-2012)
Regolamento per la disciplina del trattamento economico dei professori e dei ricercatori universitari, a norma dell'articolo 8, commi 1 e 3 della legge 30 dicembre 2010, n. 240. (12G0018)

DECRETO 28 settembre 2011 (GU n. 25 del 31-1-2012)
Disciplina delle modalità organizzative per consentire agli studenti la contemporanea iscrizione a corsi di studio presso le Università e presso gli Istituti superiori di studi musicali e coreutici. Art. 29, comma 21, della legge  n. 240/2010

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 14 settembre 2011, n. 222 (GU n. 12 del 16-1-2012)
Regolamento concernente il conferimento dell'abilitazione scientifica nazionale per l'accesso al ruolo dei professori universitari, a norma dell'articolo 16 della legge 30 dicembre 2010, n. 240. (12G0004)

DECRETO 15 dicembre 2011  - Allegato (GU n. 11 del 14-1-2012)
Piano straordinario per la chiamata dei professori di seconda fascia. Articoli 18 e 24, nonché l'articolo 29, comma  9 della Legge 240/2010

DECRETO 1 luglio 2011 (GU n. 256 del 3-11-2011)
Identificazione dei programmi  di  ricerca  di  alta  qualificazione, finanziati  dall'Unione  europea  o  dal  Ministero  dell'istruzione, dell'università' e della ricerca di cui  all'articolo  29,  comma  7, della legge n. 240/2010.

DECRETO LEGISLATIVO 27 ottobre 2011, n. 199 (GU n. 275 del 25-11-2011)
Disciplina del dissesto finanziario delle università e del commissariamento degli atenei, a norma dell'articolo 5, commi 1, lettera b), e 4, lettere g), h) ed i), della legge 30 dicembre 2010, n. 240

DECRETO 5 luglio 2011 (G.U. n.177 dell’1 agosto 2011)
Definizione dei posti disponibili per le immatricolazioni al corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia - anno accademico 2011-2012. Art. 29 comma 6 della Legge 240/2011
Allegato : Tabella posti Medicina e Chirurgia

DECRETO 21 luglio 2011 (GU n. 254 del 31-10-2011)
Trattamento economico spettante ai  titolari dei contratti per attività di insegnamento. (Decreto n. 313). Art. 23, comma 2, della Legge 240/2010

DECRETO 21 luglio 2011 (GU n. 254 del 31-10-2011)
Criteri e modalità per  la  ripartizione  delle  risorse  e  per  la selezione dei professori e  ricercatori  destinatari  dell'intervento secondo criteri di merito accademico e scientifico. (Decreto n. 314).
Art. 29 comma 19 della Legge 240/2010

DECRETO 21 luglio 2011 (GU n. 254 del 31-10-2011)
Trattamento economico dei direttori generali delle Università per il triennio 2011-2013. (Decreto n. 315). Art. 2, comma 1, lettera n), della Legge 240/2010

DECRETO 10 agosto 2011, n. 168   (GU n. 242 del 17-10-2011)
Regolamento concernente la definizione dei criteri di partecipazione di professori e ricercatori universitari a società aventi caratteristiche di spin off o start up universitari in attuazione di quanto previsto all'articolo 6, comma 9, della legge 30 dicembre 2010, n. 240. (11G0214) (GU n. 242 del 17-10-2011).

DECRETO 9 marzo 2011 (GU n. 141 del 20-6-2011)
Importo minimo assegni di ricerca - articolo 22,  legge 30 dicembre 2010, n. 240. (Decreto n. 102). (11A07997)

DECRETO 4 agosto 2011 (GU n. 198 del 26-8-2011
Criteri per l'individuazione degli standard qualitativi, riconosciuti a livello internazionale, per la valutazione,  ai  sensi  e  per  gli effetti dell'articolo 24, comma 5, della legge 30 dicembre  2010,  n. 240, dei ricercatori titolari dei contratti. (11A11292)

DECRETO 29 luglio 2011 (GU n. 203 del 1-9-2011  - Suppl. Ordinario n. 200)
Determinazione dei settori concorsuali, raggruppati in macrosettori concorsuali, di cui all'articolo 15, legge 30 dicembre 2010, n. 240. (11A11321)

DECRETO 26 aprile 2011 (GU n. 217 del 17-9-2011)
Criteri e modalita' per  favorire  la  mobilità  interregionale  dei professori universitari che hanno prestato servizio presso  corsi  di laurea o sedi soppresse a seguito di procedure  di  razionalizzazione dell'offerta didattica. (Decreto n. 166). (11A12148)

DECRETO 2 maggio 2011  (GU n. 220 del 21-9-2011)
Definizione  delle  tabelle  di  corrispondenza  tra   le   posizioni accademiche italiane e quelle estere di cui all'articolo 18, comma 1, lettera b) della legge n. 240/2010. (Decreto n. 236/2011). (11A12324)

DECRETO 24 maggio 2011 (GU n. 220 del 21-9-2011)
Criteri e parametri per la valutazione delle attività didattiche e di ricerca svolte dai titolari dei contratti di cui all'articolo  24, comma 3, lettera a), della legge n. 240/2010. (Decreto n.  242/2011). (11A12323)

DECRETO 25 maggio 2011 (GU n. 220 del 21-9-2011)
Criteri e parametri riconosciuti, anche in ambito internazionale, per la valutazione preliminare dei candidati destinatari dei contratti di cui all'articolo 24, della legge n. 240/2010. (Decreto n.  243/2011). (11A12322)

DECRETO 25 maggio 2011  (GU n. 222 del 23-9-2011)
Università telematiche finanziabili dall'anno 2011. (11A12367)

DECRETO 26 aprile 2011 (GU n. 224 del 26-9-2011)
Stipula di convenzioni per consentire ai professori e  ricercatori  a tempo pieno di svolgere attività didattica e di ricerca presso altro ateneo stabilendo le modalità di ripartizione  dei  relativi  oneri. (Decreto n. 167). (11A12409)

DECRETO 27 luglio 2011 (GU n. 228 del 30-9-2011)
Istituzione del Fondo per la formazione e l'aggiornamento della dirigenza. (11A12604)

(Fonte: CRUI http://www.crui.it/HomePage.aspx?ref=2017; http://www.unicam.it/sgq/provv_attuat_240.htm)
 
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