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18 Marzo
UNIBO. MEMORANDUM DI INTESA TRA L’ALMA MATER E L’UNIVERSITÀ PARIS IV SORBONNE PDF Stampa E-mail
Il Presidente dell’Università Paris IV Georges Molinié e il Rettore Ivano Dionigi hanno siglato oggi a Parigi un memorandum d’intesa per dare vita a una nuova stagione di relazioni tra due le istituzioni accademiche, le più antiche d’Europa. Al di là della specifiche vicende istituzionali che ne hanno fatto due protagoniste della cultura, le università hanno attivato negli anni una fitta rete di rapporti scientifici e accademici, con scambio di studenti, docenti e ricercatori, progetti di ricerca congiunti e di dottorati integrati, con una specifica attenzione agli studi umanistici, in particolare linguistico-letterari, filosofici e storico-culturali, prevalentemente sviluppati presso le Facoltà di Lettere e Lingue. L’accordo firmato intende facilitare i progetti scientifici, didattici e culturali comuni, valorizzando il lavoro dei ricercatori e le esperienze degli studenti e aprendo a nuove possibilità interdisciplinari nell’ambito delle scienze umane e delle scienze del linguaggio. La politica di ricerca di entrambe le istituzioni mira, infatti, a facilitare la collaborazione internazionale attraverso il superamento delle classificazioni tematiche e cronologiche tradizionali. In particolare saranno promossi progetti di ricerca, seminari e simposi, scuole estive per dottorandi e post-doc, scambio di materiale bibliografico oltre al supporto di percorso tematici interdisciplinari, con una particolare attenzione ai dottorati di ricerca.
(Fonte: bologna2000.com 12-03-2012)
 
UNIBO. L'ALMA MATER INVESTE SU 33 RICERCATORI A TEMPO DETERMINATO PDF Stampa E-mail

Il Senato accademico ha dato il via libera all'assunzione di 33 ricercatori a tempo determinato di cui 20 finanziati grazie all'intervento della Fondazione Carisbo di 3 milioni di euro. Il Senato ha cercato di coniugare le esigenze dell'Ateneo con le finalità statutarie della Fondazione Carisbo, che prevedono un'attenzione particolare alle realtà istituzionali fortemente orientate al sostegno e alla promozione di settori caratterizzati da rilevanza scientifica, culturale e sociale.
Cinque di questi ricercatori saranno dedicati al potenziamento delle relazioni internazionali con la Cina (tre su: lingua, cultura e diritto cinesi) e con il Brasile (due su: lingua portoghese e su sistema sanitario). Per quanto riguarda i progetti innovativi si segnalano due ricercatori in ambito di organizzazione e finanziamento delle aziende ospedaliero-universitarie; due nel comparto moda con particolare attenzione alle nuove tecnologie (Polo di Rimini); due nella gestione del turismo (Polo di Rimini): significativo l'impegno di Uni.Rimini per prolungare di un biennio il contratto di questi 4 ricercatori. Di alta valenza sociale due progetti congiunti tra Psicologia e Scienza dell'Educazione sulla difficoltà di apprendimento degli studenti disabili. Tre sono i ricercatori che saranno riservati per saperi di nicchia, da valorizzare e potenziare, in ambito umanistico: assiriologia, greco, storia medievale. Altrettanti sono i posti riservati per discipline scientifiche che si distinguono per risultati e prospettive: astronomia, paleontologia, fisiologia applicata alle neuroscienze. Infine un posto per una conclamata eccellenza, la chirurgia dei trapianti. A questi 20 posti a tempo determinato si aggiungono 13 posti di ricercatore su budget di Ateneo assegnati in base a particolari esigenze didattiche. I bandi saranno pubblicati nei prossimi mesi.
(Fonte: www.pianetauniversitario.com 28-02-2012)

 
UNIBO A PORTATA DI APP PDF Stampa E-mail

L’Università di Bologna ha scelto Life, Longari & Loman/L, L&L, per comunicare la riorganizzazione dell’offerta formativa e per trovare nuove modalità di dialogo con gli studenti. In occasione di Alma Orienta, evento dell’Università di Bologna di orientamento allo studio e al lavoro in cui l’Ateneo presenta la propria offerta didattica agli studenti delle scuole superiori, l’agenzia ha riformulato gli strumenti di comunicazione mettendo in campo le proprie eccellenze nella comunicazione multimediale, nel brand design, nella creazione di mobile application e nella videoproduzione. Il risultato è una nuovissima applicazione per smartphone e tablet, sistemi operativi iOs e Android, con l’offerta formativa completa, le mappe, i servizi, i contatti e tutto quello che serve per entrare virtualmente all’Università con un dispositivo mobile. Commenta l’amministratore dell’agenzia: “Riteniamo che con la mobile application l’Università abbia mutato radicalmente la relazione con i propri utenti, gli studenti. Avere l’Università a portata di app permetterà un approccio completamente rinnovato, destinato a rafforzare l’engagement con gli studenti in modo duraturo”.
(Fonte: pubblicitaitalia.it 07-03-2012)

 
XIV CONGRESSO NAZIONALE U.S.P.U.R. 31 MARZO. FIRENZE PDF Stampa E-mail



Programma

09.00 Prof. Antonino Liberatore. Segretario Nazionale U.S.P.U.R.

Apertura dei lavori e indirizzi di saluto

09.15 On. Prof. Francesco Profumo, Ministro Istruzione, Università, Ricerca (Invitato)

09.30 On. Prof. Piero Giarda, Ministro Rapporti con il Parlamento (Invitato)

09.45 Ing. Matteo Prussi, Dottore di Ricerca

“Dai banchi al mondo reale: Passaggio Università-Industria”

10.10 Prof. Alessandra Petrucci, Consigliere C.U.N.

“Ordinamenti didattici e sistema delle professioni: distanze attuali e prospettive future”

10.30 Prof. Andrea Gavosto, Presidente Fondazione Giovanni Agnelli

“I nuovi laureati: La riforma del 3+2 alla prova del mercato del lavoro”

11.00 Prof. Andrea Cammelli, Direttore AlmaLaurea

“La condizione occupazionale dei laureati italiani nelle indagini AlmaLaurea” 

11.30 Dott. Francesco Delzio, Manager e Saggista

“I “senza futuro”. Dalla rassegnazione alla reazione: la traversata dei giovani laureati del Sud nel deserto delle opportunità”

12.00 Ing. Sauro Pasini, Direttore Area Tecnica Ricerca Enel

“La Grande Industria: Attese dal mondo della Formazione Universitaria e Inserimento Neo laureati”

12.30 Interventi e Proposte.
 
CONVEGNO A.M.P.E. LE NASCITE PRETERMINE: UN PROBLEMA CLINICO-SOCIALE. 29 MARZO. BOLOGNA PDF Stampa E-mail

Convegno promosso dall’AMPE (Almae Matris Professores Emeriti)
Giovedì 29 marzo, ore 16, Accademia delle Scienze, Via Zamboni 31, Bologna

La nascita pretermine è un evento sempre più frequente e la crescente sopravvivenza di nati a epoche gestazionali estremamente precoci sta generando una nuova popolazione di soggetti con peculiari caratteristiche biologiche alla nascita e a lungo termine.
E’ indubbio che i progressi ottenuti in questi due ultimi lustri sia sul piano delle conoscenze scientifiche sia su quello tecnologico in campo ostetrico-ginecologico e neonatologico abbiano portato a una riduzione della mortalità neonatale in senso lato e di quella relativa ai nati pretermine. Oggi in Italia si hanno complessivamente percentuali di sopravvivenza pari a quelle registrate nei paesi più avanzati.
Gli attuali tassi di sopravvivenza dei bambini nati pretermine prima del compimento di 30 settimane di gestazione e/o con un peso alla nascita non superiore a 1500 g sono elevati: intorno al 30-40% per i neonati di 500 g fino a essere maggiore del 90% per neonati di peso superiore a 1000 g.
L’incremento di sopravvivenza dei neonati di peso basso, e in particolare di quelli estremamente piccoli (cioè di peso inferiore a 1000 g), rende necessario che il Centro presso il quale essi sono stati assistiti alla nascita se ne faccia carico anche dopo la dimissione. Tale processo, detto “follow up”, riconosce due finalità. La prima è la prosecuzione delle cure, che per certi aspetti rimangono peculiari per questa categoria di neonati, con l’obiettivo primario di fornire un servizio di elevata competenza a vantaggio del singolo bambino, identificandone i bisogni e o i problemi evolutivi, ma anche con l’obiettivo non secondario di avere informazioni di ritorno su tutta la casistica per modulare continuativamente la qualità delle cure neonatali del Centro stesso e per raccogliere dati utilizzabili per studi di area.
La seconda finalità è la sorveglianza degli esiti, continua, sistematica e prolungata nel tempo di tutta la popolazione a rischio, su scala locale, regionale, nazionale e internazionale, per valutare la frequenza e il tipo delle sequele e la qualità di vita nonché le variazioni quali/quantitative delle stesse in relazione alle modifiche nel tempo dei tassi di sopravvivenza (morbilità e nuovi sopravvissuti) e della qualità delle cure (morbilità e nuovi trattamenti).
Oltre al problema della sopravvivenza si deve pertanto affrontare anche quello delle sequele che possono incidere negativamente sullo sviluppo psico-fisico di questi bambini ed è pertanto indispensabile sia una diagnosi precoce sia una altrettanto precoce riabilitazione.
I vari complessi aspetti di tipo assistenziale saranno affrontati dal ginecologo-ostetrico prof. Nicola Rizzo, dai neonatologi prof. Giacomo Faldella e prof. Guido Cocchi e dalla psicologa prof.ssa Alessandra Sansavini. Saranno affrontati anche gli aspetti organizzativi dell’assistenza neonatologica e i problemi etici legati alla terapia intensiva neonatologica, con considerazioni anche sui costi rilevanti che ne conseguono.
Particolare attenzione sarà anche posta al coinvolgimento dei genitori nella condivisione delle delicate decisioni che via via si devono assumere.
Tutte queste tematiche saranno affrontate dal Convegno promosso dall’AMPE (Almae Matris Professores Emeriti), coordinato dal Professore Emerito di Pediatria prof. Gian Paolo Salvioli, che si terrà il 29 marzo alle ore 16 presso l’Accademia delle Scienze, Via Zamboni 31, Bologna.

 
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