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PER LA MANUTENZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO TRE VALORI (AUTONOMIA, SEMPLIFICAZIONE, COOPERAZIONE) PDF Stampa E-mail

Citazioni da un articolo di A. Marra e M. Ramajoli su Il Mulino.

“Dopo la riforma Gelmini ... non soltanto l’AUTONOMIA è stata fortemente compressa, ma il fine stesso dell’autonomia è stato capovolto: essa non è più funzionale a garantire la libertà della ricerca e dell’insegnamento da poteri esterni, pubblici e privati, ma a far sì che le università siano dotate di un assetto organizzativo (governance) capace di meglio rispondere alle istanze che provengono dall’esterno (non a caso da alcuni anni si parla di stakeholder: Stato, famiglie, mercato, società).

La SEMPLIFICAZIONE costituisce una vera necessità, come sa bene chiunque lavori in università. Qui le complicazioni nascono anzitutto dal fatto che la legislazione è sempre stata abbondante e stratificata nel tempo. Il problema negli anni più recenti si è acuito ... A questa situazione si è aggiunta una vera e propria iper regolazione, vuoi mediante una produzione alluvionale di decreti ministeriali, linee guida, atti dell’Anvur variamente denominati, vuoi per effetto dell’emanazione di una copiosa normativa interna (statuti e regolamenti) da parte degli atenei.

Pur non essendoci atenei italiani nei primi posti delle classifiche internazionali, la qualità media del sistema universitario nazionale è elevata. Ciò significa che la qualità scientifica è diffusa – o, se si vuole, è dispersa – e non concentrata in poche università. Prendendo atto di questo dato, al posto di meccanismi di competizione regolata tra gli atenei per l’acquisizione delle risorse statali, occorrerebbe incentivare lo sviluppo di POLITICHE COLLABORATIVE tra gli atenei, anzitutto nella costruzione di reti di ricerca, sul modello di quanto avvenuto con alcuni progetti finanziati dal PNRR, al fine di favorire la creazione di quella massa critica indispensabile in determinati settori strategici e la circolazione dei ricercatori e degli studenti tra i diversi atenei”. F: A. Marra e M. Ramajoli, Il Mulino 30.07.24.