RIFORMA DEL PRE RUOLO. IL PARERE DELL’ADI (ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI) |
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Rosa Fioravante, segretaria dell’associazione ADI: “Servono risorse importanti sia per sostenere l’intero comparto universitario sia per dare ai ricercatori le condizioni di dignità minima che hanno i colleghi in Europa”. Il rischio è di portare avanti il precariato e perpetrare la fuga di cervelli. “Un sistema sano – continua Fioravante – prevede dottorato e poi massimo 3 anni di precarietà prima di iniziare la Tenure track. In italia se ne fanno dieci, con questa riforma se ne faranno anche quindici. Il tutto in un Paese che é sotto organico su ogni figura universitaria, dal ricercatore post doc al professore ordinario”. Il rischio è di isolare sempre di più l’Italia dalla grande ricerca europea e internazionale. “Questa riforma peggiora l’attrattiva delle carriere italiane che già non interessano ai colleghi esteri (i dati sono chiarissimi) e incentiva gli italiani ancora di più ad andarsene”. F: C. Z., La Repubblica 02.06.24. corriereuniv.it 03.06.24.
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