Il FFO è la maggior fonte di finanziamento per le 67 università statali del paese di cui copre infatti oltre 2/3 delle loro entrate. Sono in causa le rinnovate tensioni nei bilanci universitari per la crescita dei costi di funzionamento dovuti all’inflazione, l’espansione dei costi del personale (in seguito ai rinnovi contrattuali e agli adeguamenti ISTAT) e le risorse stagnanti. I grandi investimenti del PNRR si sono infatti focalizzati sulla ricerca e le imprese (come sottolinea lo stesso titolo della seconda componente della Missione 4), indirizzando fondi considerevoli sull’estensione di reti e centri di ricerca senza intervenire sui limiti e le sperequazioni cresciute del precedente decennio. Il FFO 2024 per mantenere le altre risorse invariate avrebbe dovuto essere di circa 9,55 miliardi di euro, il suo saldo 9,031 mld di euro registra pertanto un calo di circa 520 milioni di euro; o ancora, il FFO 2024, al netto delle nuove risorse previste dal piano straordinario, è in realtà di 8,69 miliardi di euro, pari a circa 5,46 miliardi in valore attualizzato al 2000, con un calo nominale di circa il 5% ed uno in termini reali del 6,82%. Questa effettiva diminuzione di risorse, infatti, emerge con evidenza nel taglio delle diverse voci del FFO, al netto del piano straordinario. Fa notare la CRUI che “il contesto in cui si colloca il provvedimento continua "ad essere caratterizzato da perduranti tendenze inflazionistiche, stimabili intorno al 20% dal 2019, a cui si correlano forti incrementi degli oneri di gestione”. Questo “già nel breve termine” rischia “di rendere insostenibile la copertura dei costi del personale, compreso quello assunto con i diversi piani straordinari, e degli adeguamenti stipendiali, come evidenziato dal progressivo peggioramento, per molti atenei, dell'indicatore relativo all'incidenza delle spese del personale sulle entrate strutturali". "Per queste ragioni è indispensabile per la sopravvivenza del sistema universitario, oltre ad una revisione degli indicatori di bilancio, un incremento della componente del FFO non vincolata, ed è perciò particolarmente grave e preoccupante che, invece, il provvedimento in oggetto ne delinei una consistente riduzione", scrivono ancora i rettori, i quali evidenziano che "il provvedimento contiene alcune inversioni di tendenza rispetto agli indirizzi di fondo seguiti negli ultimi anni e la cui logica è difficilmente comprensibile". F: F: FlcCgil.it 15.07.24. V. G. La Repubblica 19.07.24.
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