“FUGA DEI CERVELLI” SENZA RITORNO |
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Com'è ben noto, la situazione riguardante l'Italia, è che molti, troppi studiosi e professionisti (anche e soprattutto in ambito biomedico) continuano ad abbandonare il Paese per non farvi più ritorno, complici in primis le remunerazioni salariali, assai inferiori rispetto a quelle dei Paesi ospitanti, fattispecie che le detrazioni fiscali già annunciate dal precedente Governo miravano tuttavia a mitigare. E, mentre la politica tuttora continua a non battere un sol colpo su una materia cosi strategica e rilevante, che andrebbe iscritta fra le "top priorities" di qualsivoglia coalizione di governo e dalla quale dipendono in buona parte il futuro ed il progresso di ciascuna Nazione, i RICERCATORI ITALIANI si collocano all'ottavo posto nel mondo per la QUALITÀ DELLA PRODUZIONE SCIENTIFICA! Un risultato quantomai meritorio e lusinghiero, che palesemente confligge con quella miserrima quota, pari a poco più dell'1% del proprio PIL, che il nostro Paese pervicacemente continua ad investire nel finanziamento pubblico della RICERCA! F: G. Di Guardo, quotidianosanita.it nov. 2023
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