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R&S. SUCCESSI DELLE IMPRESE PUBBLICHE NELLO STATO INNOVATORE PDF Stampa E-mail

L'Italia ha avuto un suo "Stato innovatore" e questo è stato perlopiù incarnato dalle imprese pubbliche, in particolare da quelle appartenenti all'IRI. La scoperta del polipropilene, la plastica più prodotta al mondo, trova le sue radici presso un laboratorio di ricerca pubblico italiano. La principale azienda europea di semiconduttori (STMicroelectronics) fu sviluppata da un'impresa pubblica italiana. Lo standard di codifica digitale MPEG, da cui deriva l'MP3, fu elaborato dal centro di ricerca e sviluppo di un'impresa italiana delle telecomunicazioni a controllo statale (CSELT). La prima centrale a concentrazione solare al mondo a immettere elettricità in una rete nazionale fu progettata e costruita in Sicilia da imprese pubbliche (ENEL e Ansaldo). Un'impresa pubblica italiana sviluppò un modello commercializzabile di auto ibrida (Alfa Romeo 33 ibrida) quasi 10 anni prima di Toyota. Un'altra impresa pubblica italiana ideò il sistema di pagamento dinamico più utilizzato in Europa (Telepass). Le nostre attuali imprese a partecipazione statale pesano ancora molto per quanto riguarda la R&S nazionale, circa il 18% del totale delle imprese (stima sul 2018). Queste detengono tecnologie di notevole importanza per il sistema di innovazione nazionale. Leonardo è fra i pochi soggetti nazionali che ha investito nell'intelligenza artificiale, Eni possiede il più potente calcolatore industriale non governativo al mondo (l'HPC5) e sta investendo nella fusione nucleare, Enel detiene una tecnologia unica (celle fotovoltaiche a eterogiunzione) per il suo impianto di pannelli solari a Catania, Ansaldo Energia e Snam stanno investendo negli elettrolizzatori, Fincantieri nelle navi a idrogeno, Invitalia con DRI d'Italia nel preridotto per la siderurgia, Industria Italiana Autobus ha sviluppato l'unico autobus elettrico interamente italiano. F: S. Gasperin, Roars 27.07.23