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CASE DI COMUNITÀ PERIFERICHE E CASE DI COMUNITÀ CENTRALIZZATE PER LA MEDICINA GENERALE E LE CURE PRIMARIE PDF Stampa E-mail

Alla convention nazionale della società italiana di medicina generale e delle cure primarie (SIMG) è stata presentata la risposta ai bisogni dei cittadini sul territorio: una rete di migliaia di Case di comunità periferiche (spoke), disseminate sul territorio italiano, frutto di aggregazione e/o espansione di studi medici esistenti, oppure di nuova costituzione, da collegarsi con le poche Case di Comunità centralizzate (hub) previste dal PNRR. Queste Case di Comunità spoke saranno realizzate grazie all'iniziativa imprenditoriale degli stessi medici e all'investimento del loro ente di previdenza Enpam, a costo zero per il Servizio sanitario nazionale. Oggi stiamo vivendo un maxi esodo dei medici di medicina generale che si stanno pensionando, ma le nuove leve sono adatte, motivate e formate per lavorare in team e in strutture più moderne, accessibili, connesse, integrate e sicure, anche per affrontare pandemie. La categoria, grazie alle società scientifiche e alle organizzazioni rappresentative, è pronta a fissare standard di alto livello per tutto il territorio nazionale. Ma soprattutto, grazie allo status libero-professionale, è in grado di realizzare queste Case di Comunità spoke con i tempi veloci dell'iniziativa privata. Così i cittadini continueranno a potersi scegliere un medico di fiducia in una struttura vicina a casa, a poterlo vedere senza pagare ogni volta che servirà, con l'aggiunta di poter comunque accedere a un collega in caso di prima necessità. Senza bisogno di andare a cercare una Casa di Comunità centralizzata in un'area di oltre 300 chilometri quadrati o ad affollare un pronto soccorso per una situazione non urgente.
F: A. Oliveti presidente Enpam, Sanita24 Settembre 2023.