RICERCATORI IN UE: +24% TRA IL 2012 E IL 2021. TASSO DI PRECARIETÀ |
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Nel corso dell'ultimo decennio il numero di ricercatori nell'Unione europea ha visto un sostanziale aumento: +24% tra il 2012 e il 2021. A ospitarne il numero più elevato in termini assoluti è la Germania (120mila, circa il 19% del totale). Seguono Francia (14%) e Spagna (11%). L'Italia si posiziona al 4° posto con quasi 59mila ricercatori. Nel 2021 in UE ci sono circa 638mila ricercatori = 143 ogni 100mila abitanti. La Danimarca è il paese con l'incidenza maggiore (306 ogni 100mila abitanti). L'Italia è il quartultimo (99). Le donne in 18 Stati UE sono più spesso precarie rispetto ai loro colleghi uomini. Nella tabella il tasso di precarietà tra i ricercatori in Paesi UE nel 2019. F: openpolis Marzo 2023.
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