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PER L’ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN MEDICINA DI NUOVO SI PROPONE IL C.D. MODELLO FRANCESE MOLTO SELETTIVO E A RISCHIO DI FAR PERDERE UN ANNO PDF Stampa E-mail

Per gli accessi al corso di laurea in Medicina e Chirurgia, "come una minestra riscaldata" è tornata la proposta di copiare la Francia. Anche il presidente dell'Emilia-Romagna torna a chiedere che sia tolto il numero chiuso a Medicina, spostando poi la selezione negli anni di studio, come nel c.d. modello francese (che invece no, la sposta alla fine del 1° anno). Una proposta già bocciata dai rettori e mentre numerosi protagonisti del mondo della sanità francese hanno iniziato da anni a mettere in discussione il sistema di selezione e formazione dei futuri medici in patria.
Il rettore dell'UniBo: "Io credo che il numero chiuso a medicina sia indispensabile per un livello di formazione elevato, è un problema di laboratori, di spazi e di disponibilità all'interno dei nostri ospedali per le attività che svolgono gli studenti in presenza e per gli specializzandi. E' quello il limite". Di conseguenza, "non ci sono le condizioni per aumentare in maniera illimitata il numero di studenti che si iscrivono a Medicina". Il test di Medicina quest'anno ha coinvolto in tutto circa 50.00 studenti in tutta Italia per 16.000 posti, con un rapporto di 1 a 4, e i posti disponibili sono di più dell'anno scorso. Noi abbiamo fatto uno sforzo consistente, con l'attivazione di un corso di laurea in Medicina in Romagna con 200 posti in più. A livello nazionale sono circa 1000 i posti in più". Questo peraltro "è l'ultimo anno in cui il test si svolge in un'unica edizione e in un unico giorno in tutta Italia, perché dall'anno prossimo sarà possibile svolgere tre test l'anno, dalla quarta liceo. E perciò gli studenti avranno sei opportunità per affrontarlo e si spera che questo test diventi più equo e meno complicato". (F: La Repubblica Bologna 25.11.22).
Per il c.d. modello francese si veda nel prossimo articolo.