I NODI CRITICI DEL SISTEMA RICERCA E INNOVAZIONE |
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Ma quali sono i principali nodi critici?
- Abbiamo pochi LAUREATI (o meglio abbiamo pochi giovani con istruzione terziaria. PSM)
- Abbiamo pochi RICERCATORI PUBBLICI (circa 75mila, contro i 110mila della Francia e i 160mila della Germania), peraltro con un'età media alta ma con bassi livelli salariali.
- Abbiamo pochi DOTTORATI DI RICERCA l'anno (9mila, contro i 15mila in Francia e i 28mila in Germania).
- Tra tutti i ricercatori italiani che vincono gli ERC, i bandi europei per ricercatori emergenti, solo pochissimi scelgono di condurre le ricerche nel nostro Paese (siamo poco attrattivi).
- Abbiamo pochi BREVETTI (tra il 2014 e il 2019 l'Italia ha contribuito agli oltre 850mila brevetti europei solo per il 7%, contro il 47% della Germania).
- Abbiamo troppe REGOLE BUROCRATICHE, che comportano tempi lunghi negli iter amministrativi.
- Abbiamo un apparato pubblico che fatica ad aumentare il proprio livello di COMPETENZE DIGITALI.
Per tutti questi motivi, secondo l'Innovation Scoreboard 2020, siamo un Paese "Innovatore moderato". Ciò nonostante assistiamo a un paradosso: la qualità della ricerca italiana è elevatissima e siamo quelli con più citazioni tra gli autori di pubblicazioni scientifiche. (F: G. Ruggiero, Agenda digitale 30.10.21)
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