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LA COSIDETTA TRASFORMAZIONE DELL’UNIVERSITÀ IN SENSO NEOLIBERALE PDF Stampa E-mail

Redazione ROARS ha ripubblicato il testo dell'intervento di Virginia Magnaghi, Valeria Spacciante e Valeria Grossi, rappresentanti di allieve e allievi della classe di Lettere, tenuto durante la cerimonia di consegna dei diplomi alla Normale di Pisa. Si riporta una parte del testo dove le diplomate chiariscono che cosa intendono per "processo di trasformazione dell'università in senso neoliberale".
"Crediamo che sia oggi necessario cominciare descrivendo il contesto lavorativo, sociale e culturale in cui gran parte di noi è ormai inserita, contesto che negli ultimi 13 anni è stato investito da cambiamenti profondi. Questi cambiamenti, crediamo, la Scuola Normale non li ha semplicemente subiti, ma ha purtroppo contribuito a legittimarli. In termini generali, ci riferiamo al processo di trasformazione dell'università in senso neoliberale. Con questa espressione intendiamo un'università-azienda in cui l'indirizzo della ricerca scientifica segue la logica del profitto, in cui la divisione del lavoro scientifico è orientata a una produzione standardizzata, misurata in termini puramente quantitativi. Un'università in cui lo sfruttamento della forza-lavoro si esprime attraverso la precarizzazione sistemica e crescente; in cui le disuguaglianze sono inasprite da un sistema concorrenziale che premia i più forti e punisce i più deboli, aumentando i divari sociali e territoriali. Questa, che è una tendenza internazionale, si declina in Italia in maniera particolarmente violenta, accompagnandosi al drastico ridimensionamento dell'università pubblica." (F: Red.ne Roars 26.07.21)