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STUDIO CONDOTTO DALL’UNIVERSITÀ DI LEEDS, NEL REGNO UNITO: LA PLASTICA RIEMPIRÀ GLI OCEANI ENTRO IL 2040 PDF Stampa E-mail

L'aumento della plastica monouso, stimato del 40% per i prossimi 10 anni, ha fatto registrare una decisa accelerazione durante la pandemia di coronavirus. Molti Paesi hanno incoraggiato l'utilizzo del monouso per arrestare i contagi, e le operazioni di riciclaggio si sono in parte bloccate. A peggiorare le cose, l'emergenza sanitaria ha anche rallentato i sistemi di gestione rifiuti e causato tagli ai prezzi della plastica. Secondo i ricercatori, i rifiuti di plastica che affluiscono negli oceani ogni anno raddoppieranno entro il 2040, mettendo la fauna marina sempre più in difficoltà. Al momento, la maggior parte degli imballaggi in plastica viene utilizzata solo una volta per poi diventare rifiuto. La principale fonte di inquinamento deriva da quelli urbani, prodotti dalle famiglie. Al di là del grado di impegno dei governi, nei prossimi 20 anni almeno 29 milioni di tonnellate di plastica finiranno nei mari secondo i ricercatori. (F: M. Ciotola, Money 26.07.20)