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CARRIERE E RETRIBUZIONI SUCCESSIVE ALLA CRISI FINANZIARIA DEL 2008. DONNE IN CARRIERA PDF Stampa E-mail

Dal 2008 il numero di posizioni, la velocità di carriera e l'entità delle retribuzioni per ricercatori e professori delle università si sono drasticamente ridotti a seguito dei tagli che hanno caratterizzato il periodo successivo alla crisi finanziaria:

  • - 43 % Giovani accademici. Nel decennio 2009-2018 il numero dei giovani under 40anni presenti nelle Università in tutti i ruoli (dall'ordinario al ricercatore) si è quasi dimezzato;
  • 1264 Ricercatori in fuga. Nel 2018 l'Istat ha censito 1264 dottori di ricerca italiani all'estero, un numero triplicato rispetto al 2009;
  • 141.950 €. Perdita salariale cumulata. Secondo lo studio dell'Università di Bergamo, basato su dati MEF, dal 2010 al 2020 la perdita monetaria cumulata per un professore ordinario (livello 0) ha sfiorato i 150mila euro;
  • 25% Donne professoresse. Solo 1 su 4 tra i professori ordinari nelle Università nel 2019 è donna secondo i dati del MIUR. Soltanto 5 punti percentuali in più rispetto al 2009;
  • 1 su 2 Ricercatori di ruolo donne. Secondo i dati MIUR tra i ricercatori di ruolo nel 2019 nelle Università italiane il 49% è di sesso femminile.

(F.te: IlSole24Ore agosto 2020)