Home 2020 27 settembre DOCENTI. RICERCATORI INFONDATA LA DENUNCIATA DISPARITÀ DI TRATTAMENTO FRA I RICERCATORI A TEMPO INDETERMINATO E I RICERCATORI A TD DI TIPO B, QUANTO AL REGIME DELLA CHIAMATA A PROFESSORE ASSOCIATO
INFONDATA LA DENUNCIATA DISPARITÀ DI TRATTAMENTO FRA I RICERCATORI A TEMPO INDETERMINATO E I RICERCATORI A TD DI TIPO B, QUANTO AL REGIME DELLA CHIAMATA A PROFESSORE ASSOCIATO PDF Stampa E-mail

La Corte Costituzionale (Sentenza 24.07.20, n. 165, G.U. 29.07.20) ritiene non fondato il profilo di censura riguardante la denunciata disparità di trattamento fra i RICERCATORI A TEMPO INDETERMINATO e i RICERCATORI A TD DI TIPO B, quanto al regime della chiamata a professore associato attraverso procedura riservata.
Ritiene la Corte che la lettera dell'art. 24 della legge n. 240 del 2010, là dove prevede, al comma 5, che l'università «valuta» il ricercatore di tipo B in possesso dell'abilitazione scientifica nazionale ai fini della chiamata in ruolo come professore associato e, al comma 6, che la stessa procedura «può» essere utilizzata per i ricercatori a tempo indeterminato, depone con chiarezza nel senso di configurare un obbligo di valutazione solo nel primo caso e una mera facoltà nel secondo.
In definitiva, la Corte dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 24, comma 6, della legge 30 dicembre 2010, n. 240 (Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario), sollevate dal Tribunale amministrativo regionale per la Calabria, in riferimento agli artt. 3 e 97 della Costituzione.
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