Home 2020 30 marzo UE. ESTERO UK. A OXFORD: “TOGLIAMO OMERO E VIRGILIO IN NOME DELLA DIVERSITÀ”
UK. A OXFORD: “TOGLIAMO OMERO E VIRGILIO IN NOME DELLA DIVERSITÀ” PDF Stampa E-mail

Adesso Oxford, da qualche anno al primo posto del World University Ranking delle migliori università, vuole rivedere lo studio dell'Iliade e dell'Odissea di Omero e dell'Eneide di Virgilio per facilitare la "diversity" nei litterae humaniores, uno dei corsi più antichi dell'università, insegnato da 900 anni e che ha visto tanti allievi illustri come Oscar Wilde e C. S. Lewis. Si tratta di rendere lo studio dei classici greci opzionale e non obbligatorio, come è ora. Racconta il Telegraph che la facoltà è divisa e che centinaia di studenti hanno firmato una petizione per sollecitare gli accademici a mantenere al loro posto Omero e Virgilio. Sarebbe l'ultima di una serie di "aperture" che la facoltà ha fatto per colmare il divario nei risultati tra i diversi gruppi di studenti. Rimuovere Omero e Virgilio aiuterebbe così ad "affrontare la disparità di genere". La studiosa di classicità nonché laureata a Oxford, Daisy Dunn, si è rivolta così ai professori di Oxford: "Non vedo come togliere Omero e Virgilio possa servire a colmare il divario tra studenti di diversa provenienza". Il compianto filosofo conservatore Roger Scruton in un articolo per il Times un anno fa aveva definito quanto sta accadendo a Oxford come un "indottrinamento senza dottrina". (F: G. Meotti, Il Foglio 22.02.20)