Home 2020 30 marzo FINANZIAMENTI. SPESE IL SOTTOFINANZIAMENTO DELL’UNIVERSITÀ
IL SOTTOFINANZIAMENTO DELL’UNIVERSITÀ PDF Stampa E-mail

Che l'Italia spenda poco per l'istruzione terziaria ormai è noto. Il rapporto dell'Ocse Education at a glance 2019 lo dice chiaramente: con il suo 0,57% del Pil impiegato sull'università il nostro Paese è in coda alla pari con l'Irlanda (0,57%). E difficilmente il quadro muterà a breve se pensiamo che nel 2019 il Ffo - e cioè la principale fonte di finanziamento degli atenei - ha toccato quota 7,45 miliardi e quest'anno dovrebbe assestarsi sui 7,62. Per poi risalire a 7,67 miliardi nel 2021 e 7,71 nel 2022. Una dote a cui si aggiungerà il centinaio di milioni previsti dal milleproroghe. Pochi per invertire la rotta.
Un'elaborazione dell'università di Bergamo sulla distribuzione del Ffo 2019 ci aiuta a inquadrare meglio i termini del sottofinanziamento appena citato e a capire come questo si trasformi in sotto-dimensionamento. Gli atenei sotto-finanziati e sotto-dimensionati sono tanto al Sud quanto al Nord, confermando che gli squilibri non riguardano una mera e sterile contrapposizione tra le due aree del Paese, ma sono diffusi ed eterogenei dal punto di vista territoriale. Gli atenei con la quota di Ffo per singolo studente più bassa sono gli stessi che hanno il rapporto docenti/allievi più alto. E si trovano uno al settentrione (Bergamo), l'altro al meridione (l'Orientale di Napoli). Gli effetti del sottofinanziamento italiano cominciano a vedersi anche sulle discusse (soprattutto dai rettori) classifiche internazionali. Prendiamo il ranking 2020 del Times Higher Education (THE). Ebbene le prime 50 posizioni sono occupate da realtà che hanno un rapporto studenti-staff pari a 13,8 che sale a 16,2 per le prime 100. Laddove le università tricolori presenti nella graduatoria del THE hanno in media più di 26 allievi per staff. Non stupiamoci poi che - se escludiamo Sant'Anna e Normale di Pisa - la prima italiana (UniBo) arrivi solo al 168° posto e la seconda (UniPd) addirittura oltre quota 200. (F: E. Bruno, IlSole24Ore 28.02.20)