RAPPORTO STUDENTI-DOCENTI |
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Scrive l'Ufficio Stampa Miur al direttore de Il Mattino: Al Nord c'è un rapporto studenti-docenti superiore rispetto al Sud, cioè ci sono meno professori e più studenti. Dei docenti in servizio a fine 2018 e degli studenti in corso, il 44% dei docenti e il 43,8% degli studenti appartiene alle Università settentrionali, il 31,5% dei docenti e il 32,5% degli studenti alle Università del Sud, il 24,5% dei docenti e il 23,8% degli studenti al Centro. Chiunque può provare a rifare i conti, andando sul sito del Cineca e su quello dell'Anagrafe Studenti Questi i dati corretti: DOCENTI: PIANTA ORGANICA AL 31/12/2018 espressa in punti organico. (Fonte Cineca) NORD: 44,0% CENTRO: 24,5% SUD: 31,5% STUDENTI: ULTIMO A.A. DISPONIBILE 2017-2018. (Fonte: Anagrafe studenti http://anagrafe.miur.it ) Iscritti: 1.712.814 NORD: 43,8% CENTRO: 23,8% SUD: 32,5% Questo è quello che s'ottiene (escludendo le Scuole a Ordinamento Speciale e le Università private o telematiche): Il rapporto studenti/docenti dunque non vede affatto il Nord sottodimensionato. Risponde il direttore de Il Mattino: Si ringrazia il Miur per le cortesi puntualizzazioni, le quali tuttavia non smentiscono i dati dell'articolo e cioè che 280 posti per ricercatori - che si erano liberati grazie al turn over negli atenei del Centro Sud - saranno assegnati ad atenei del Nord. Le università del Sud sono mediamente (quindi con eccezioni) danneggiate nell'attribuzione delle possibilità di assunzione non perché abbiano i conti in disordine (soltanto Cassino è fuori dai parametri di virtuosità) ma perché hanno minori entrate dal gettito delle tasse universitarie. (Fonte: Il Mattino 06-01-19)
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