Home 2016 21 novembre VARIE I MALI INGENERATI DALL’IMPRENDITORIALIZZAZIONE DELL’ACCADEMIA E DELLA RICERCA SCIENTIFICA
I MALI INGENERATI DALL’IMPRENDITORIALIZZAZIONE DELL’ACCADEMIA E DELLA RICERCA SCIENTIFICA PDF Stampa E-mail

In Italia solo di recente sta emergendo una coscienza critica verso la “commodification” (mercificazione) dell’università̀ e della scienza. La tendenza a concepire il sapere come merce da chiudere nelle maglie della proprietà intellettuale, lo svilimento della didattica, l’ansia della valutazione, l’ipertrofica burocratizzazione, la tensione competitiva per raggiungere la chimera dell’eccellenza hanno instillato goccia a goccia un veleno che corrompe diffusamente e profondamente lo spirito nobile dell’università̀ da identificarsi nell’insegnamento dello spirito critico, nel progresso della conoscenza e nello sviluppo della Società tutta. I sintomi dell’avvelenamento sono evidenti: il sistema delle pubblicazioni consegnato a un oligopolio di imprese che hanno come unica stella polare il profitto, la moltiplicazione delle frodi scientifiche (dalla falsificazione dei dati al plagio), lo sfruttamento dei precari della ricerca, l’indebolimento della ricerca fondamentale a favore della ricerca applicata. Può l’apertura dei risultati della ricerca scientifica e della didattica restituire all’università il suo spirito nobile? La risposta può essere positiva solo se il termine “apertura” viene concepito in senso ampio cioè non limitato al suo nucleo primigenio: la messa a disposizione gratuita e con diritti di riuso su Internet dei risultati della ricerca e dei materiali didattici. (Fonte: R. Caso, http://tinyurl.com/hnhqpzt 01-11-16)