Home 2016 20 ottobre STUDENTI. DIRITTO ALLO STUDIO SITUAZIONE DEGLI STUDENTI SECONDO IL RAPPORTO OCSE 2016
SITUAZIONE DEGLI STUDENTI SECONDO IL RAPPORTO OCSE 2016 PDF Stampa E-mail

Secondo il rapporto Ocse 2016 diffuso oggi, in Italia oltre un terzo dei giovani tra i 20 e i 24 anni di età non lavora e non studia. Tra il 2005 e il 2015 la loro percentuale è aumentata in misura superiore rispetto agli altri paesi Ocse: +10 punti. Ciò è in parte dovuto alla tasso di occupazione dei 20-24enni. In Italia circa l'80% degli studenti iscritti all'università (corsi di laurea di primo e secondo livello) non riceve alcun aiuto finanziario o sostegno per le tasse d'iscrizione sotto forma di borse di studio o prestiti ed è quindi solo uno studente su cinque usufruisce di una borsa di studio, nonostante le tasse d'iscrizione si collochino al nono livello più alto tra i Paesi con dati disponibili. Gli istituti tecnici e professionali fanno acquisire un vantaggio all'Italia. Contrariamente alla maggior parte dei Paesi dell'Ocse, infatti, nel 2014, il tasso di disoccupazione in Italia per le persone con un titolo d'istruzione tecnico-professionale della scuola secondaria superiore è stato inferiore rispetto a quello dei giovani con un'istruzione secondaria superiore generale o terziaria. In Italia i programmi di studio a indirizzo tecnico-professionale offrono agli studenti la scelta tra inserimento nel mercato del lavoro e proseguimento degli studi a un livello superiore, una maggiore percentuale di studenti della scuola secondaria superiore è iscritta a questo tipo di programmi (56%). Il rimanente 44% è iscritto a programmi liceali che preparano in genere gli studenti all'istruzione terziaria. In media, negli altri Paesi dell'Ocse si osserva la situazione opposta. (Fonte: Riassunto del rapporto OCSE 2016 Education at a glance 15-09-16)