Home 2016 20 ottobre SISTEMA UNIVERSITARIO SOTTOFINANZIAMENTO CRONICO, CORRUZIONE LINGUISTICA, PROGRESSIVO AUMENTO DI STRUTTURE DI CONTROLLO, PRODUZIONE NORMATIVA COMPULSIVA E DELIRIO BUROCRATICO LE VERE CAUSE DELLA CRISI DELL’UNIVERSITÀ PUBBLICA
SOTTOFINANZIAMENTO CRONICO, CORRUZIONE LINGUISTICA, PROGRESSIVO AUMENTO DI STRUTTURE DI CONTROLLO, PRODUZIONE NORMATIVA COMPULSIVA E DELIRIO BUROCRATICO LE VERE CAUSE DELLA CRISI DELL’UNIVERSITÀ PUBBLICA PDF Stampa E-mail

Massimiliano Fiorucci ha inviato una lettera a Roars che la pubblica il 6 ottobre e nella quale inizia così: “Trovo insopportabile che i quotidiani di “regime” parlino dell’Università solo in modo e con toni scandalistici e per gettare fango su di essa, proseguendo in un processo di delegittimazione che ha una lunga storia”. E prosegue sviluppando questi temi: “Nel corso degli ultimi anni nel dibattito su scuola, formazione, università molti analisti hanno sottolineato la mancanza di un progetto, di una visione, di un disegno che guidasse e orientasse le proposte, le riforme e le scelte effettuate dai governi che si sono succeduti. Tre dimensioni, tuttavia, emergono con chiarezza nelle politiche adottate: la progressiva ma inarrestabile dismissione del sistema pubblico di ricerca e formazione attraverso la sistematica riduzione delle risorse disponibili, la corruzione linguistica che ha orientato i processi in corso attraverso un sistematico ingresso di un linguaggio economicistico e il progressivo aumento di strutture di controllo e non di valutazione (ANVUR, INVALSI, ecc.), la produzione normativa compulsiva e il delirio burocratico, che hanno come principale obiettivo quello di ostacolare il normale svolgimento delle attività di una struttura (scuola, ateneo o ente) attraverso il progressivo incremento di procedure finalizzate ad individuare errori e penalizzare anche economicamente i meno virtuosi”. “Per non parlare della ricerca. Da decenni non si dispone di fondi di ricerca degni di questo nome e per poter svolgere una significativa attività di ricerca si è costretti a partecipare a progetti e bandi europei con la conseguenza che un’altra significativa parte del nostro lavoro deve essere dedicata al fund raising, alla gestione e alla rendicontazione dei progetti con un altro impressionante carico di burocrazia. E allora parliamo anche del nepotismo e dei parenti nell’Università. Ma perché i principali quotidiani italiani hanno taciuto e continuano a tacere su tutti questi aspetti?” (Fonte: M. Fiorucci, http://tinyurl.com/jfqadzm06-10-16)