Home 2016 20 ottobre RICERCA. RICERCATORI UN DISEGNO DI LEGGE CHE IN SOLI 9 ARTICOLI RIDISEGNI L'IDENTIKIT DEL RICERCATORE
UN DISEGNO DI LEGGE CHE IN SOLI 9 ARTICOLI RIDISEGNI L'IDENTIKIT DEL RICERCATORE PDF Stampa E-mail

Con i 1.600 ricercatori che a regime lavoreranno all'Human Technopole dell'area Expo di Milano si andrà a creare una delle più larghe concentrazioni di lavoratori della conoscenza in Italia. Non esiste però in Italia una moderna legislazione che regoli l'opera dei ricercatori: i loro percorsi di carriera, il sistema delle gratifiche economiche e professionali, la loro ricollocazione a fine progetto, gli incentivi per chi li assume, la possibilità di lavorare alle dipendenze di reti di impresa/distretti industriali e anche l'eventualità che operino autonomamente a progetto. In più ovviamente le regole dovrebbero rendere possibile attrarre talenti da altri Paesi e/o riportare in Italia i tanti cervelli in fuga di cui si è parlato anche nei mesi scorsi, il tutto cercando di governare almeno in parte quella «globa-lizzazione della scienza» di cui ha lungamente parlato Roberto Cingolani nel recente forum Ambrosetti che si è tenuto a Cernobbio. Il modo di fare impresa è cambiato, le organizzazioni si stanno evolvendo e la figura del ricercatore cosmopolita è spesso decisiva per il successo di un progetto scientifico, a patto però dal liberarlo dai vincoli di organizzazioni e regolazioni «fordiste» (si pensi agli orari) non ancora in linea con le trasformazioni del lavoro e con il crescente peso della persona. Da qui l'idea di Michele Tiraboschi, coordinatore scientifico di Adapt e docente di diritto del lavoro a Modena, di stendere un vero e proprio disegno di legge che in soli 9 articoli ridisegni l'identikit del ricercatore. L'articolo 1 istituisce la figura del ricercatore del settore privato modificando il Codice Civile (articolo 2095) e definendone le caratteristiche. Il successivo articolo precisa che la categoria si articola in funzione del merito, del titolo di studio, dell’anzianità nel ruolo, delle esperienze e competenze maturate. Si prevede quindi un'articolazione in quattro livelli così ripartita: apprendisti ricercatori, ricercatori junior, ricercatori senior, ricercatori professional. (Fonte: D. Di Vico, CorSera 06-09-16)