Home 2016 20 ottobre FINANZIAMENTI NECESSARI PIÙ FONDI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA RICERCA
NECESSARI PIÙ FONDI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA RICERCA PDF Stampa E-mail

In deficit di fondi e di progetti che possano dare ossigeno al sistema, l’Università italiana da anni ormai si permette il lusso di finanziare la ricerca di Paesi come la Francia e la Germania. È l’effetto perverso che il nostro Paese produce all’interno dei piani strategici di ricerca europei. Pochi dati per dare le dimensioni dello spreco italiano: nel piano europeo Horizon 2020 l’Italia contribuisce per 11 degli 80 miliardi complessivi (la quota di ogni Paese è calcolata in base al reddito e all’Iva), che equivalgono al 14 per cento dei fondi. Nel 2014, primo anno di operatività del piano, su 328 ricerche finanziate ne sono state approvate 28 italiane. Ma solo dieci progetti hanno avuto come sede una università del nostro Paese, cioè neppure il tre per cento: gli altri ricercatori, pur di nazionalità italiana, hanno preferito sedi estere. Peccato che l’ultima versione e del piano nazionale per la ricerca, presentato dal ministro dell’Istruzione a maggio, rimodulando l’uso dei fondi già stanziati in gran parte dalla legge di stabilità 2014 e non ancora usati da questo governo, destini all’internazionalizzazione degli Atenei solo il 5 per cento dei fondi. (Fonte: G. Fregonara, Corsera Università 10-09-16)
Il programma quadro europeo per la ricerca e lo sviluppo per gli anni 2007-2013 ha messo a disposizione di università ed enti circa 50 miliardi di euro. I progetti italiani se ne sono aggiudicati solo il 6 per cento. La situazione si fa ancor più deludente se si considera che il nostro paese è riuscito a recuperare solo l’8 per cento circa delle risorse totali disponibili, mentre ha contribuito al budget del programma per circa il 13 per cento. Servirebbe anche un’azione dell’amministrazione centrale: utilizzare sistematicamente una quota delle risorse dei fondi strutturali per attività di formazione, tutoraggio e assistenza tecnica ai team di ricerca e al personale amministrativo per migliorare la capacità di preparare e gestire i progetti europei. (Fonte: A. Ciffolilli, lavoce.info 09-09-16)

Tabella. Prime dieci università in Italia per risorse ottenute dal 7° Programma quadro europeo per la ricerca e lo sviluppo tecnologico.