Home 2016 20 ottobre IN EVIDENZA USA. “ANTI-NEPOTISM RULES”
USA. “ANTI-NEPOTISM RULES” PDF Stampa E-mail

Negli USA le “anti-nepotism rules” adottate da quasi tutte le università proibiscono l’assunzione in posizioni accademiche con “tenure” di parenti dei professori. Fino agli anni sessanta la proibizione si estendeva ai coniugi. Negli anni sessanta la AAUW (American Association of University Women) fece rilevare che la regola “anti-nepotism” applicata al coniuge nei fatti danneggiava principalmente le donne. Così quasi tutte le università cessarono di applicare la regola al caso dei coniugi (mi sembra che uno dei primi casi fu quello della matematica Alexandra Ionescu Tulcea assunta da Northwestern University dove insegnava il marito). Ci sono buone ragioni anche in Italia per escludere i coniugi dalla regola “antinepotismo”, come in effetti dispone la legge. Ad esempio mentre un figlio o un nipote può cercare lavoro in una città diversa dal padre o zio, questo è più difficile per il coniuge.
Io penso invece che sia comunque una buona idea che il figlio di un professore vada a studiare in un’università dove non insegnano i suoi genitori, almeno per gli studi che conducono al dottorato. Cercherei anche di incentivare la mobilità dei dottorandi, prevedendo borse di studio (per il dottorato o posizioni post-doc) riservate a chi non si è laureato o addottorato nella stessa università. (Fonte: A. Figà Talamanca, Roars 27-09-16)