Home 2016 20 ottobre IN EVIDENZA VERSO UN LEGAME DIRETTO TRA L’INSEGNAMENTO UNIVERSITARIO E LA DECISIONE POLITICA, POLITICA INTESA COME POLITICS, NON COME POLICY?
VERSO UN LEGAME DIRETTO TRA L’INSEGNAMENTO UNIVERSITARIO E LA DECISIONE POLITICA, POLITICA INTESA COME POLITICS, NON COME POLICY? PDF Stampa E-mail

Negli ambienti universitari ci si è ormai abituati al fatto che, periodicamente, riemergano sulla stampa i temi del baronato, del nepotismo, e così via, e che questo funga da apripista ad un nuovo attacco governativo all’università pubblica. Puntualmente, dopo le dichiarazioni di Raffaele Cantone sul nepotismo universitario, in realtà molto più equilibrate di quanto invece la stampa abbia sbandierato, emerge un DPCM sull’assunzione di 500 “super-professori” universitari (cattedre Natta), in deroga al sistema dell’abilitazione nazionale. Indovinate un po’: i presidenti delle commissioni, che selezioneranno i 500 che salteranno la fila, saranno nominati direttamente dal Presidente del Consiglio. Quindi, piuttosto che sbloccare le carriere dei più giovani, spesso bloccati nel precariato degli assegni di ricerca o dei posti da ricercatore a tempo determinato di tre anni; piuttosto che sbloccare gli scatti stipendiali, fermati dal governo Monti; piuttosto che mettere ordine in un sistema di abilitazione nazionale che fa acqua da tutte le parti; piuttosto che rifinanziare il sistema; il Governo, piuttosto che pensare a tutto questo, va invece nella direzione dell’accaparrarsi il controllo delle nomine dei docenti universitari. (Fonte: L. Fattori, http://www.liberopensiero.eu 10-10-16)