Home 2016 20 ottobre IN EVIDENZA LEGGE DI BILANCIO 2017. PROVVEDIMENTI PER UNIVERSITÀ E SCUOLA
LEGGE DI BILANCIO 2017. PROVVEDIMENTI PER UNIVERSITÀ E SCUOLA PDF Stampa E-mail

Università e ricerca. Ci sarà un abbassamento generale delle tasse per i meno abbienti. Viene introdotta una “no tax area Isee” fino a 13mila euro con un pagamento progressivo inferiore al passato per chi sta tra 13mila e 25mila euro (le tabelle si stanno ancora mettendo a punto). Le borse di studio avranno un piccolo consolidamento a 217 milioni di euro, l’anno scorso erano pari a 214 milioni. A fianco del Fondo di finanziamento ordinario (FFO) delle 85 università pubbliche e private italiane (vale 6,921 miliardi), viene istituito un finanziamento extra di 270 milioni che andrà direttamente ai dipartimenti (Matematica, Fisica, Lettere) con i migliori risultati nella ricerca e nella didattica. Un quarto della cifra ricevuta sarà vincolato al reclutamento dei ricercatori. Questa misura era stata chiesta dai rettori. E’ pronto un piano per finanziare programmi di studio di giovani ricercatori universitari: potranno accedere, anche in team, ai fondi necessari scavalcando le gerarchie accademiche e facendo domanda di finanziamento direttamente al ministero dell’Istruzione. Aumento dei fondi per gli ITS gli istituti di formazione superiori gestiti da fondazioni e che hanno la caratteristica di avere oltre il 50% di docenti provenienti dal mondo del lavoro e un alto tasso di occupazione dei propri diplomati (risorse che potrebbero raddoppiare da 13 a 26 milioni). Ci sono, infine, 5 milioni per l’orientamento.
I 400 talenti e il bonus 18 anni. Il ministero, sulla base dei voti e dei curriculum segnalati dalle scuole, si occuperà di 400 giovani talenti (“privi di mezzi”) delle scuole superiori accompagnandoli verso i loro studi universitari (20 milioni per finanziare le 400 borse di studio che prevedono il pagamento delle tasse e la copertura di vitto e alloggio di fronte a un’università scelta lontano dalla residenza). I ragazzi scelti riceveranno un assegno mensile e potranno fare esperienze di studio all’estero. Il provvedimento costa 10 milioni ed è stato fortemente criticato dalle associazioni studentesche. Nella Legge di Bilancio sarà confermato il bonus studenti (vale 290 milioni), riservato a chi compie 18 anni, e pari a 500 euro da utilizzare per spese culturali. In via di conferma anche il bonus cultura per gli insegnanti: 500 euro per docente.
Per la Sanità spunta lo sblocco del turnover con la possibilità di 7mila assunzioni di precari, ma IL sistema deve lasciare sul campo 1 dei 2 miliardi promessi di aumento del Fondo, che nel 2017 si fermerà a 112 miliardi. (Fonte: La Repubblica 15-10-16)