Home 2016 5 settembre RICERCA. RICERCATORI DECRETO "SBLOCCA ENTI" PUBBLICI DI RICERCA APPROVATO DAL CDM
DECRETO "SBLOCCA ENTI" PUBBLICI DI RICERCA APPROVATO DAL CDM PDF Stampa E-mail

Meno burocrazia e più autonomia per favorire la competitività degli enti pubblici di ricerca: lo ha rilevato la ministra Stefania Giannini, commentando l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto c.d. 'sblocca-enti' (“Schema di decreto legislativo recante semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca”), che semplifica l'attività dei 21 Enti pubblici di ricerca (EPR), 14 dei quali sono vigilati dal MIUR. In base al decreto gli enti pubblici di ricerca avranno per la prima volta un riferimento normativo comune, con un sistema di regole più snello e calibrato alle esigenze del settore. Il decreto prevede inoltre il recepimento della carta Europea dei ricercatori per garantire più libertà di ricerca, portabilità dei progetti, valorizzazione professionale, sistemi di valutazione adeguati. Gli enti pubblici di ricerca vengono inoltre svincolati dal ricorso obbligatorio al mercato elettronico per gli acquisti di attrezzature scientifiche, vengono eliminati i controlli preventivi sui contratti per esperti e collaboratori professionali, e vengono introdotte regole più flessibili per le spese di missione. Per assumere ricercatori e tecnologi, italiani e stranieri, soprattutto giovani, gli enti non dovranno più attendere l'autorizzazione del ministero competente nè avere posti liberi nella pianta organica. Come accade già per le università, gli enti che hanno risorse per farlo potranno assumere liberamente, entro il limite dell'80% del proprio bilancio. Unico vincolo sarà il rispetto del budget. Il decreto favorisce infine mobilità dei ricercatori, portabilità dei progetti di ricerca e rientro dei cervelli.
Il Presidente della Repubblica vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri ha trasmesso alla Camera dei Deputati lo “Schema di decreto legislativo recante semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca” il cui testo si può leggere qui anche con commenti. (Fonte: ANSA 25-08-16; ANPRI 27-08-16)