L’ACCESSO AI CORSI DI MEDICINA PDF Stampa E-mail

Dal MIUR fanno sapere che in questi due anni sono stati aperti tavoli con le università per discutere di possibili modifiche al modello di accesso. Dichiarazioni che suonano come una mezza ritirata rispetto all'ipotesi ventilata più volte dalla ministra Giannini di introdurre anche in Italia un “sistema alla francese” che prevede iI libero accesso alla facoltà di medicina per il primo anno, ma con un esame di sbarramento al secondo. Un tema che ha sollevato non pochi dubbi, ad esempio tra i rettori preoccupati dagli effetti di un'iscrizione di massa a Medicina. Lo scorso anno gli aspiranti camici bianchi che hanno affrontato II test sono stati oltre 60mila per circa 9.500 posti. Cosa accadrebbe se potessero immatricolarsi tutti? Spiega Eugenio Gaudio, rettore della Sapienza: "Per realizzare il c.d. sistema francese (peraltro molto autorevolmente criticato in patria. Nota di PSM) ci vuole però un investimento importante. Avremmo, infatti, bisogno di un numero sette volte superiore a quello attuale sul fronte di professori e aule". Su un punto sono comunque tutti d'accordo: la necessità di migliorare l'attuale modalità di accesso. La Conferenza dei presidi di Medicina propone, ad esempio, di introdurre un test a risposta multipla che contempli anche l'aspetto psicoattitudinale del candidato, insieme alla valutazione del curriculum di scuola superiore. (Fonte: S. Di Palma, Repubblica A&F 11-07-16)